Giovani amaranto

Questa settimana, essendo fermo il campionato, di argomenti di calcio giocato da condividere ve ne sono pochi, le uniche squadre scese in campo sono state quelle del settore giovanile, che proseguono imperterrite la marcia (soprattutto le squadre Juniores nazionali e under 17 e 15 in vetta alle rispettive classifiche). Notizie incoraggianti per la società se continuerà ad investire nei giovani anche se presumibilmente per trarre frutti concreti, ovvero tirare fuori giovani di qualità in grado di patrimonializzare la S.S. Arezzo, ci vorranno altri anni di duro lavoro. I risultati numerici infatti non sono un indicatore certo di qualità dei giovani, anche se sicuramente sono il conforto di un certo livello di lavoro raggiunto. Guardando indietro a questa stagione uno dei nei più importanti rilevati nella costruzione della squadra è stato quello degli under; nonostante lo scorso anno avessimo vinto il campionato nazionale di Primavera 3, il travaso di ragazzi verso la prima squadra è stato difficoltoso, prova ne è che nessuno dei giovani campioni d’Italia lo scorso anno riesce a trovare spazio con continuità nemmeno nei campionati di Serie D. Ma che fine hanno fatto questi ragazzi? Cercando qua e là ho trovato queste informazioni, se qualcuno dei lettori rileva inesattezze o vuole completare i dati è sempre il benvenuto. GAGLIARDI, il portiere ha messo insieme 5 presenze in Serie D nel Real Forte Querceta, BUX in serie D nel Tiferno ha giocato 16 partite (8 partendo dall’inizio) un totale di 727 minuti che non lo fa certo annoverare tra I protagonisti. MEMUSHI è rimasto ad Arezzo, per lui un totale di 5 apparizioni per 99 minuti. MARTELLI ne ho perso le tracce dopo lo svincolo. FERRARO è protagonista in eccellenza nella LUPA, mentre MUSSI è titolare della Primavera B del Perugia, VERDELLI, che a me ha sempre impressionato, è finito in eccellenza a Foiano. TORDELLA ha messo insieme 2 presenze con l’Arezzo e 1 con la Vis Artena in Serie d, i due MARRAS sono rimasti ad Arezzo, uno ancora lo abbiamo da vedere nel rettangolo di gioco o quasi, l’altro ha messo insieme 17 presenze con alterno rendimento, non è certo un punto fermo della squadra. SUSSI (anche se vantava due stagioni con la prima squadra dell’Arezzo in lega pro) si è accasato prima a PISA e da lì girato in lega pro a PAGANI dove ha messo insieme 15 presenze per 940 minuti, prima che un infortunio lo mettesse ko a fine anno 2021. Diciamo che nel complesso non c’è stata una grande valorizzazione di quella squadra o forse la qualità generale non era eccelsa, ma vedendo certi under prelevati mi pare che alcuni potevano esser trattenuti e sicuramente il rendimento offerto sarebbe stato non inferiore. Paradossalmente dei giovani della stagione passata che poteva coprire un ruolo che ancora oggi è scoperto (punta under), rilevo che STAMPETE (2002) gioca stabilmente nella Primavera 2 del Frosinone e ha messo insieme 18 presenze e 16 gol, ZUPPEL (2002) invece si è perso nella Primavera 2 dello Spezia dove ha giocato 5 spezzoni di partita e IACOPONI (2002) in serie B, tra PARMA e PORDENONE, è sceso in campo 8 volte per un totale di 123 minuti. Il difensore MAGGIONI (2002) tra Modena e Legnago in lega pro ha giocato 11 volte per 291 minuti totali. Lavorare con i giovani non è facile, bisogna avere pazienza e creare un ambiente che li sappia fare crescere senza pressioni e permettendogli di sbagliare. Probabilmente dovremmo crescere tutti anche noi tifosi, accettando scelte di giocatori e ragazzi che sulla carta avranno tutto da dimostrare, ma che potranno sostenere un futuro ambizioso della S.S. Arezzo.

di Vecchia Guardia