Ripescaggi: quali possibilità per l’Arezzo?

Archiviato, al momento, il calcio giocato, dopo l’ultima finale play off (Girone G) che ha visto la Torres prevalere sull’Afragolese, si comincia a parlare di calcio mercato, ma anche, ed è l’argomento da affrontare, di Ripescaggio:

  1. Ci saranno anche quest’anno i ripescaggi?
  2. Quante e quali squadre potrebbero “ambire” alla “promozione d’ufficio”?
  3. In caso di ripescaggio che possibilità ha l’Arezzo di partecipare al prossimo campionato di Lega pro?

Andando per ordine, occorre precisare che per avere la risposta alla domanda n. 1, occorrerà trascorre, nel limbo dell’impazienza, il periodo che va dalla metà di giugno al 10 luglio; entro il 15 Giugno, infatti, le squadre sicure dell’iscrizione al campionato di Lega Pro retrocesse dalla serie B, le partecipanti al campionato 2021/2022 escluse dalla promozione (domenica sera, ore 21,15, diretta su Rai 2, ci sarà la finale di ritorno tra Palermo (vittorioso all’andata per 1-0) e Padova) e dalla retrocessione, le promosse dalla serie D, perché vincenti del proprio girone – devono dimostrare di avere i requisiti strutturali previsti dal regolamento od ottenere la deroga per l’utilizzo di un altro campo, purché situato sulla stessa regione o su regione confinante (concessione, questa, che riguarda le neo promosse, ma non le società che chiederanno il ripescaggio!); le stesse società, entro il 22/06/2022 dovranno poi versare la tassa di iscrizione (60.000,00 €. per le già iscritte, 105.000,00 € per le neo promosse, di cui 45.000,00 €. quale quota straordinaria che verrà restituita in caso di nuova retrocessione in serie D), e presentare fidejussione di 350.000,00 €. che deve essere rilasciata da un ente finanziario (banca, assicurazione ecc.) accettato dalla Lega Pro. Tutta la documentazione sarà analizzata da Covisoc e dagli altri Enti preposti. In caso di non accettazione anche di un solo requisito tra quelli richiesti, la società inadempiente sarà temporaneamente esclusa, ma potrà presentare ricorso in tempi brevi; la non accettazione del ricorso esclude la società inadempiente. In caso di mancata iscrizione potrà essere inoltrato ricorso, il cui esito sarà definitivamente pronunciato entro il giorno 8 Luglio.

Dopo tale periodo, potremo dare anche la seconda risposta: il numero dei posti lasciati vacanti tra i 60 che di norma costituisce il palinsesto della Serie C (20 squadre per girone). Da tale data, e fino, credo di ricordare, entro il 22 luglio, le società interessate potranno presentare la domanda per l’ammissione alla serie C.

Eccoci dunque alla domanda n.3; quest’anno, a differenza della scorsa stagione, i criteri prevedono: una squadra B delle società di serie A; una squadra retrocessa dalla serie C, una squadra dalla serie D; è quindi evidente che, per poter avere qualche ambizione, devono esserci minimo 3 posti disponibili, a patto che chi ci precede in graduatoria rinunci al ripescaggio. Al momento mancano notizie ufficiali circa le squadre B delle società di Serie A, né io sono a conoscenza della graduatoria delle squadre retrocesse. Però posso parlare della graduatoria della serie D: in prima fascia ci sono le squadre vincenti i rispettivi play off (nove squadre), in seconda le perdenti la finale play off (nove squadre), in terza fascia le sconfitte in semifinale (18 squadre); in base a tale graduatoria, in base ai miei calcoli (punti in campionato, diviso partite giocate = media punti) l’Arezzo sarebbe 20mo. Detto così (scordandoci che il siena m…. è stato ripescato lo scorso anno da 26mo!), potremmo chiudere il discorso! Ed invece, ed in base al regolamento, l’Arezzo, attualmente, sarebbe terzo!

Tra le 19 squadre che ci precedono, infatti, ad eccezione di Varese (1a fascia) e Ravenna (2a fascia) tutte le altre non hanno i requisiti necessari per ottenere il ripescaggio! Tiriamo un primo sospiro di sollievo! Ma non finisce qui!!!! Perché, a quanto riportato da alcuni siti specializzati, il Varese non avrebbe i requisiti strutturali ed il Comune non può GARANTIRNE L’ADEGUAMENTO ENTRO IL 30 GIUGNO (data imposta dalla Lega Pro); in casa Ravenna, invece, ci sarebbero perplessità e remore circa L’INVESTIMENTO ECONOMICO da fare, stando gli alti costi che l’operazione comporta!

Già, i costi: deve pensarci bene anche l’Arezzo, perché con la perdita di 2 anni fa, parzialmente coperta, la perdita che si prospetta per la stagione conclusa (il bilancio deve essere approvato entro il 30 Giugno, teniamolo ben presente), un ulteriore pesante investimento può essere supportato solo in previsione di … Li vogliamo ricapitolare questi costi? Ci provo!

Costi diretti: tassa iscrizione 105.000 euro; versamento a fondo perduto di €. 300.000, commissioni su prima fidejussione (350.000*6%) 21.000 euro; commissioni su fidejussione supplementare (300.000*6%) 18.000,00 €. Totale costi diretti: €. 444.000.

Accantonamenti obbligatori: è ovvio che ad una somma garantita, corrisponde una somma da tenere a disposizione, quindi “vincolata”: ecco perciò che si rende necessario un accantonamento vincolato (la cui disponibilità deve essere svincolata in qualsiasi momento) che è pari, minimo, all’importo delle due fidejussioni, cioè (350.000+300.000) 650.000 euro.

Appare quindi palese che l’impegno complessivo richiesto dal ripescaggio è pari ad €. 1.094.000. A questo punto sorge spontanea una quarta domanda: L’Arezzo è in grado di sopportare questa ulteriore spesa? La risposta l’ha fornita, direttamente in conferenza stampa, il 6 giugno scorso, lo stesso Presidente Guglielmo Manzo: “Se si presenterà l’occasione – ma non dipende da noi, ma da altri fattori – noi ci faremo trovare pronti.

P.s.: ad oggi, 13 giugno, nulla trapela di ufficiale, ma in questo momento sono attentamente monitorate, dalle rispettive leghe: Reggina (serie B), Triestina, Pro Patria, Imolese e ACF Messina (serie C).

Saranno solo voci o ci sarà qualche risposta a giorni?

La risposta non può essere che una: non ci resta che attendere!!!

riflessioni inviate da Patrizio Blonda