Girone E: tosto ma non impossibile

Finalmente sono stati ufficializzati composizione e calendario del “GIRONE E”, che ci vedrà contrapposti – questo era già risaputo – ad altre 11 toscane, 3 umbre e 3 laziali: una retrocessa (Grosseto), una ripescata (Livorno) a far da contorno a promosse e spostate da altri gironi. Per un paradosso tutto italiano, mentre scrivo, non si conosce ancora l’avversario che l’Arezzo dovrà affrontare nel 1^ turno di Coppa Italia (si conoscono gli accoppiamenti di 62 partite, ma ne mancano 2: 4 squadre di cui tre toscane – AREZZO, Livorno, Sangiovannese – ma non conosciamo l’avversario, né tanto meno l’orario della partita), ma sappiamo che Risaliti e Polvani stanno recuperando, così come Marchetti. Buone notizie, insomma, che sembrano essere di buon augurio per l’inizio della stagione ufficiale.

E’ tempo di lasciarsi alle spalle, dunque, il calcio d’estate (direi più che buona l’ultima prestazione a Prato) e cominciare a pensare al “calcio che verrà” quello tanto atteso. Già detto del primo turno della Coppa Italia (ieri nel turno preliminare è successo che l’Orvietana è andata a vincere a Grosseto, ma da quelle parti già stanno pregando perché non seguano le sorti del Foligno, che lo scorso eliminò proprio i nostri amaranto …), dove lunedì 29 agosto si affronteranno, tra l’altro, lo Sporting Trestina ed il Città di Castello targato Mancini (segnalo che pure loro, i tifernati, hanno seguito la strategia di Giovannini: 22 tesserati, 2 per ogni ruolo), aggiungo un solo pensiero: qualunque sia l’avversario, ovunque dovremo giocare – ma al 99,9% sarà il Città di Arezzo ad ospitare la gara, dovremo superare il turno! Per lanciare un messaggio chiaro ed inequivocabile agli avversari, tutti, nessuno escluso!

Campionato che ci vedrà protagonisti, ancora, nel Girone E! Quale sarà il ruolo dell’Arezzo targato Giovannini e Indiani? Quale/quali sarà/saranno l’avversario/gli avversari più interessanti? Molti degli esperti parlano di girone molto equilibrato, dove almeno sette/otto squadre possono aspirare alla promozione diretta; c’è chi parla, addirittura di una C2 vecchia maniera. Nulla da obiettare, ci mancherebbe altro (non per niente sono esperti o addetti a parlare, quindi …), ma io mi rifaccio al Titolo della mia riflessione e ribadisco: è un girone tosto, ma non impossibile. Ci saranno avversari più forti, altri meno complicati, ma tutti andranno affrontati con la massima serenità, consapevoli, si della loro forza, ma ancor di più consapevoli di ciò che siamo e possiamo fare noi! In questo il duo Giovannini-Indiani, teme pochissimi confronti, non solo nel girone, ma anche in chiave nazionale; sapendo come vogliono schierare gli amaranto in campo, hanno costruito una squadra, riconfermando solo tre giovani della vecchia squadra, scavando di nuovo fino alle fondamenta, per costruire una squadra solida e vincente, che possa essere il fondamento per le prossime stagioni. Le squadre non si costruiscono con i nomi, le carriere, le figurine, ma con giocatori che abbiano voglia di confermare quanto di buono hanno già fatto (gli over) o abbiano l’ambizione di arrivare nel calcio che conta, quello professionistico (gli under). L’obiettivo, almeno dalle amichevoli, sembra essere stato raggiunto: partita dopo partita, allenamento dopo allenamento, si comincia ad intravedere il lavoro certosino fatto prima da Giovannini, nel portare in amaranto questo organico, e da Indiani poi, sul campo, con allenamenti faticosi ma costruttivi, accettati di buon grado da ogni giocatore, arrivato ad Arezzo, consapevole del progetto stilato, che dovrà riportare Arezzo e l’Arezzo nei campionati più consoni. Rispetto per tutti, paura di nessuno: questo il mantra del campionato che andremo ad affrontare e che, elenco delle squadre alla mano, presenta una griglia di favoriti, una di squadre che aspirano a ripetere la favola del San Donato Tavernelle, altre che vorranno rimanere nella categoria; speriamo sia un campionato avvincente, del quale presento la mia personalissima griglia di partenza:

AREZZO
Follonica GavorranoCittà di CastelloGrosseto
PoggibonsiLivornoSporting Trestina
PianeseOstiamareMontespaccato
Flaminia CivitacastellanaSeravezzaOrvietana
SangiovanneseTerranuova TraianaGhiviborgo
Mobilieri Ponsacco Tau Altopascio

Dettata un po’ dal cuore, ma non è possibile non farlo, ma anche motivata da motivi ponderati: Il Follonica Gavorrano, già ben strutturato lo scorso anno, ha inserito nella rosa già competitiva giocatori importanti; il Città di Castello del presidente Mancini ha una rosa di tutto rispetto (come d’abitudine del megalomane della rassinata), con un allenatore che ben conosciamo, potrebbe essere la mina vagante; il Grosseto può risentire della retrocessione; il Poggibonsi, a mio modo di vedere, si è leggermente indebolito; il Livorno, ripescato all’ultimo tuffo, può risentire proprio dell’inserimento last-minute; Pianese, Ostiamare (ottavo l’anno scorso nel girone G) e Montespaccato, romperanno le scatole a molti, Flaminia Civitacastellana, Seravezza, Orvietana (che ieri ha eliminato il Grosseto dalla Coppa Italia, e spera di non ripetere le gesta della cugina umbra Foligno), Sangiovannese, Terranuova Traiana, Ghiviborgo e Mobilieri Ponsacco, giocheranno il “campionato nel campionato”, quello della salvezza, magari il più tranquillo possibile, sperando di appendere alla cintura lo “scalpo” di qualche prestigioso avversario.

Ottimista? Spero di essere stato sufficientemente ponderato, ma è chiaro che al cuor non si comanda; se poi a comandare, dall’inizio alla fine, anche se qualche scivolone potrà capitare, sarà la squadra del cuore … le jeux son fait.

FORZA AREZZO!!!!

di Patrizio Blonda