L’Arezzo concede il bis

Era stato facile prevedere che ci sarebbe stato uno “scrollone” in testa alla classifica, e così è stato, anche se neppure questa volta non sono mancate le sorprese, ma per fortuna uno degli autori, come augurato, è stato proprio il nostro AREZZO, che oggi è in compagnia con soli Sangiovannese e Pianese. A proposito proprio delle due squadre che hanno resistito al “terremoto”, non mi sari certo aspettato che i valdarnesi espugnassero l’Ardenza (il Livorno lo avevo pronosticato tra i maggiori pretendenti alla promozione), e avrei scommesso su un pareggio tra Pianese e Poggibonsi, con i senesi, secondi lo scorso anno, che invece scivolati sulla prima sconfitta.

Non è stato certo facile, per gli amaranto, venire a capo di una partita che era prevista “ostica” e non ha certo smentito le previsioni; era una sorta di prova generale anche per quanto riguarda non solo gli over, ma anche gli under, che per la prima volta assaporavano, forse, il peso, positivo, ma anche esigente, del pubblico di casa in una partita importante (compleanno dell’Arezzo, il 99mo, pluri-festeggiato alla vigilia). Sono scesi in campo, gli amaranto di bianco vestiti, determinati e decisi; lo aveva anticipato Indiani: “scenderemo in campo decisi a giocare sulla metà campo avversaria” aveva detto il mister, ed in  effetti il portiere più chiamato in causa, nel primo tempo, è stato Ombra, mentre Trombini era chiamato al lavoro di ordinaria amministrazione; ho contato almeno 4-5 palle gol per gli amaranto, mentre i maremmani ne hanno avuta mezza, poi hanno trovato il gol (vorrei rivedere le immagini, che ieri sera non rivisto se non sulla sintesi: ho il sospetto che Marcheggiani si sia aggiustato la palla con la mano, questa è stata la mia impressione, non visto né dall’arbitro né dal guardalinee, che avevano la visuale aperta) ed hanno cercato di addormentare la partita.  

La ripresa ha mostrato, almeno nei primi dieci-15 minuti, una squadra amaranto vogliosa di riprendere il risultato, ma a tratti sfiduciata, nervosa, con Il Gavorrano che usava metodi spicci, ma anche sonnolenti quando aveva la palla tra i piedi, ed ogni occasione era buona per perdere un po’ di tempo. Poi, atteso ma improvviso, è arrivato il lampo: Pericolini ha deciso di mettere il turbo ed incontenibile è arrivato su fondo pennellando un cross su cui Damiani ha disorientato l’avversario alle sue spalle, lasciando un piccolo varco dove si è catapultato Pattarello, che ha riportato le sorti in parità, riacceso l’Arezzo, gli spalti e la partita! Indiani ha “assaporato” l’aria e quindi fuori Boubacar (ma perché tutti lo chiamano Babacar, se in francese “ou” si legge “u”, e non “a”? forse per assonanza?), che non aveva fatto malissimo ed è apparso in netto miglioramento, e dentro Diallò (sempre detto alla francese). Aveva già inserito Convitto al posto di un non sempre presente Gaddini (forse l’Under che ha sofferto di più la pressione dell’ambiente?), ed ancora Bianchi per un sempre positivo Castiglia; proprio Diallò ha dimostrato subito la propria potenza, andando via di forza al sempre prepotente Dierna, pennellando un cross al bacio per Convitto che è stato bravo a farsi trovare pronto per spingere di testa il pallone in fondo alla rete per il 2-1 della vittoria. Ma più che dei singoli, è stata una vittoria di squadra, con giocatori, dal primo all’ultimo, che hanno creduto in ciò che volevano, premiando il loro lavoro, quello di Indiani che li guida e li istruisce durante tutta la settimana, dello Staff tecnico, di Giovanni che li ha cercati e voluti, della società, che ha creduto nel D.G e nelle sue idee, e premiando l’attesa dei tifosi che non fanno mai mancare il loro amore, il loro entusiasmo, la loro passione: ieri ho avuto l’impressione che qualche giocatore maremmano se la sia fatta addosso, vedendo la muraglia della curva SUD!!!!!

Ma non è più tempi di festeggiamenti: occorre voltare pagina e prepararsi alla prossima lotta: sembrava un calendario “tranquillo”, saltato questo ostacolo, ed invece il campo ci regala un’altra partita, decisiva nel breve termine, ma anche in ottica campionato: in trasferta a Sangiovanni, con la squadra valdarnese che ci ha fatto “soffrire” lo scorso anno, e che quest’anno bisognerà “benedire” come abbia fatto con i maremmani: la “vendetta” calcistica è un piatto che va servito freddo, ma gli animi son già caldi, sia di qua che di là: scritto il secondo capitolo, avanti con il terzo. Ci saranno come al solito, altre partite da “monitorare”, a cominciare da Follonica Gavorrano – Pianese, Trestina-Poggibonsi, Terranuova Traiana – Livorno; di contorno Grosseto (ancora a zero punti) – Città di Castello e Ghiviborgo – Montespaccato.

Ultima curiosità: dopo due giornate non ci sono più squadre che non hanno subito reti: Arezzo, Sangiovannese e Serravezza, sono le uniche che ne hanno subito solo 1! Il miglior attacco, con 7 reti, è quello del Ghivizzano, seguito da Arezzo e Pianese (6). All’Arezzo, manco a dirlo, mancano ancora i gol dei due centravanti, l’augurio è che si blocchino già domenica! FORZA AREZZO!!!!

di Patrizio Blonda