La giornata in sintesi | 5ª giornata | Stagione 22/23

Che sarebbe stata una partita ostica, da affrontare con la sciabola e non con il fioretto, e pure con il coltello tra i denti, era stato pronosticato da tutti, nessuno escluso; non c’è stata la smentita, sotto sotto sperata ed auspicata, ed anzi, più il tempo scorreva, più il risultato sembrava scontato. Poi c’è voluta tutta l’esperienza di Indiani, tutta la sua astuzia, la sua sapienza di calcio a capire dove e come poteva cambiare la partita e ottenere il risultato che ormai è l’unico obiettivo scritto e pronunciato; via con il valzer dei cambi: una partita cominciata con 6 under in campo (lo scorso anno gli under erano un handicap, esclusion fatta per Colombo e Zona!) e 5 over, un cambio forzato per l’infortunio di Gaddini, ed altri a cercare di “smantellare” un fortino costruito ad hoc. Oltre al risultato finale, almeno altre 5-6 occasioni da gol nitide per gli amaranto, 2-3 per la Flaminia Civitacastellana; in aggiunta, occorre sottolineare che tutto sommato, dei 98 minuti complessivi, almeno 75 l’Arezzo li ha passati nella metà campo avversaria, lasciando spazio solo a sporadiche, ma quasi sempre insidiose, ripartenze finali. Così eccoci ad eguagliare il record di Somma: 5 vittorie su 5 partite in partenza e poi … poi, “chiosa” Indiani, loro lo hanno fatto in serie C, ed era una cosa diversa. 

Rimane attaccata, – con 2 punti di distacco – la Pianese, (che dopo l’unico pareggio di Follonica), che con un gol segnato proprio al 33mo della ripresa – in concomitanza con quello dell’Arezzo – batte la matricola Orvietana, seguita poi dal Livorno, ancora una volta, sembra, graziato dall’arbitro che, al 90mo, ha annullato un gol che sembra essere stato regolare, al Ghiviborgo (secondo regalo in 5 giornate, compreso il rigore dubbio alla prima giornata, contro la Flaminia?). In una classifica che si sta “sgranando”, quindi troviamo Arezzo, Pianese e Livorno, nelle prime tre posizioni, seguite dalla coppia Flaminia Civitacastellana e Sangiovannese a 9 punti, dalla coppia tutta Alto tiberina, Città di Castello (prima vittoria casalinga) e Sporting Trestina (pareggioa Grosseto) a 8, un terno composto da Ghiviborgo, Follonica e Ostiamare  a 7. Per trovare Poggibonsi e Grosseto, tra le favorite di turno, bisogna scendere nelle retrovie: appaiate a 4 punti, sembrano non trovare via d’uscita ad una crisi latente. Chiudono la classifica nell’ordine Tau Altopascio (4 punti), Terranuova Traiana (3) ed Orvietana (1): tre matricole che, se fosse per il gioco espresso, meriterebbero posizione meno pesanti: ma questo è il calcio: non basta giocar bene, per ottenere risultati. Ecco, questo è un altro punto a favore della nostra squadra: fino ad oggi, caratterialmente, tatticamente e tecnicamente, ha espresso il miglior gioco del girone. Il solco comincia ad essere delineato, ma a scanso di cattive sorprese, occorre continuare a scavarlo, per far si che non si riempia.

Senza cullarsi in facili entusiasmi, la testa si rivolge immediatamente a domenica prossima, quando l’Arezzo tornerà a giocare in casa, in un terreno sottoposto alle cure del caso, contro il Seravezza, (1 vittoria e 1 sconfitta fuori casa, 5 punti in classifica, 3 gol segnati – 2 in trasferta, a Grosseto – 5 subiti), mentre la Pianese riceverà in casa il Terranuova Traiana; il Livorno ospiterà il Mobilieri Ponsacco, il Flaminia Civitacastellana sarà in trasferta a Poggibonsi, la Sangiovannese sarà ospite dello Sporting Trestina; chiudono il quadro Follonica Gavorrano-Orvietana, Montespaccato-Grosseto, Ostiamare – Città di Castello, Tau Altopascio – Ghiviborgo.  Una giornata che, a scanso sorprese sempre dietro l’angolo, potrebbe non dire nulla, oppure molto. Ovviamente l’auspicio è che si possa, alla lunga vigilia che porta al centenario, scrivere un’altra pagina di storia; alla sesta vittoria consecutiva iniziale, se la memoria non ci inganna, ci eravamo arrivati solo alla “preistoria del calcio”, ma mai nell’era del cosiddetto calcio moderno. 

 Abbiamo vinto solo 5 tappe, vincere la sesta è possibile: come ha detto Giovannini, la maglia rosa è bella se indossata alla fine!  

Risultati:

Ghiviborgo – Livorno 0:0
Città di Castello – Mobilieri Ponsacco 1:0
Flaminia – Arezzo 0:1
Follonica Gavorrano – Poggibonsi 2:1
Grosseto – Trestina 0:0
Orvietana – Pianese 0:1
Sangiovannese – Tau 1:0
Seravezza Pozzi – Montespaccato 0:0
Terranuova Traiana – Ostiamare 0:1

Classifica:

Arezzo 15
Pianese 13
Livorno 10
Flaminia 9
Sangiovannese 9
Trestina 8
Città di Castello 8
Ghiviborgo 7
Ostiamare 7
Mobilieri Ponsacco 6
Seravezza Pozzi 5
Montespaccato 5
Poggibonsi 4
Grosseto 4
Tau 4
Terranuova Traiana 3
Orvietana 1

di Patrizio Blonda


N.B. un riferimento personalissimo: nascevo il 09/08/1955, a campionato non ancora iniziato: in quell’anno, Mister Ardei guidò una squadra (fonte AMARANTO SIAMO NOI) che macinò record su record: uno è alla portata della squadra attuale; quell’anno la squadra amaranto vinse, 6 vittorie su vittorie, frenata alla settima dalla Sangiovannese. Chiuse il campionato, dopo 30 partite, a 57 punti (c’erano ancora i 2 punti a gara); 90 gol segnati, 14 subiti, 28 vittorie, di cui 15 consecutive – 7 in trasferta – 1 pareggio (Sangiovannese) e 1 sconfitta (Montevarchi che finì secondo a 6 punti!). Eguagliato Somma, perché non continuare eguagliando e magari superando anche Ardei, in fatto di vittorie iniziali? Entrambi gli allenatori, vinsero i propri campionati, guadagnando così la promozione diretta. Un doppi regalo per me, un  regalo per tutti i tifosi, per la società, per la squadra: provarci non costa nulla, no? (tanto il budget della stagione è già stato stanziato!!!)