Dal 1955 al 2022: un record durato 67 anni

I record, nella storia, sono fatti per essere eguagliati o superati, spesso a distanza di diversi anni; è così che dopo 67 anni potremo oggi scrivere che il miglior punteggio iniziale, nella storia dell’Arezzo Calcio (che si chiami A.S., U.S., A.S.D., S.S. ha poca importanza, perché è la maglia, il suo colore, AMARANTO, il nome della sua città, AREZZO, che sta scritto negli annali) non è solo di Giuseppe ANDREI, ma anche di Paolo Indiani; una storia ancora solo all’inizio, visto che poi Andrei riuscì in un’impresa epica: vittoria del campionato, 28 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, a fronte di 90 gol realizzati e 14 subiti; Indiani per poter superare questi record, dovrà vincere domenica prossima; per gli altri record, dovremo aspettare la fine del campionato. In realtà, al di là dei record di Andrei, ciò che più interessa i tifosi amaranto è la vittoria finale: quelli delle vittorie, pareggi, sconfitte, gol segnati o subiti, diciamocelo francamente, sono record “secondari”, anche se saranno tra i benvenuti se fossero eguagliati o superati.

C’è anche un altro piccolo aspetto da sottolineare in questa anteprima: ieri, 10 Ottobre, ha  compiuto 70 anni, Aretino nella pelle, nel sangue, nel cuore e nella testa: Domenico Neri! Un aretino, uno dei pochi (quelli che hanno fatto bene da Aretini, se ne contano veramente pochi) che ha una storia parallela, fatta di gioie ed amarezze, a quella della società: a lui grandissimi auguri di Buon Compleanno. 

Dopo il necessario preambolo, le mie riflessioni tornano alla realtà, peraltro solare della nostra squadra amaranto. Sapevamo di incontrare, numeri alla mano, una squadra tra le più ostiche: chiusa a riccio, per oltre un’ora, il Seravezza Ponti si è mostrata squadra compatta, quadrata, raccolta nei propri ultimi 30 metri, lasciando pochissimi spazi ai nostri amaranto vestiti di bianco (2a maglia che sembra diventata un talismano!) fino all’invenzione di Bramante: ultimo arrivato in arrivato, ha siglato un gol destinato ad essere ricordato, permettendo a Mister Indiani, come detto in apertura, di affiancare Giuseppe Andrei nella particolare classifica delle vittorie iniziali.

Attutisce la botta la Pianese, vincendo, in casa, in rimonta contro il Terranuova Traiana, giungendo così alla 5a vittoria consecutiva dopo il pareggio della prima giornata (-2 dall’Arezzo), mentre fatica, anche più dei nostri amaranto, il Livorno che solo al 95mo riesce a far propria l’intera posta contro la Mobililieri Ponsacco (-3). Alza la testa il Città di Castello del presidente (nascosto) Mancini, con un convincente 3-1 in trasferta contro l’Ostiamare – protagonista assoluto, secondo le cronache, Elio Calderini -, pareggiano Sporting Trestina e Sangiovannese, con i valdarnesi in vantaggio al termine del primo tempo, crolla la Flaminia Civita Castellana in quel di Poggibonsi (3-1), mentre il Grosseto supera il Montespaccato, in trasferta, con il minimo indispensabile (1-0). Si impone per 4-1 il Follonica Gavorrano, contro il sempre più solitario fanalino di coda Orvietana, pareggiano per 1-1 Tau Altopascio e Ghiviborgo.

Proprio il Ghiviborgo, che gioca in un campo sintetico, non proprio di ultimissima generazione, sarà il prossimo avversario dell’AREZZO, in una settima giornata che sarà importante sotto molti punti di vista; non vado a pensare al record assoluto – in questo momento assolutamente secondario, sia chiaro, ma a quello che potrebbe essere la classifica in prospettiva, visto che si incontreranno fra di loro, in ordine di importanza (secondo il mio punto di vista): Città di Castello – Livorno, Flaminia Civitacastellana – Pianese, Grosseto- Follonica Gavorrano, Sangiovannese-Poggibonsi. Insomma, una giornata dove vincere sarà, molto, molto, molto importante.

Inutile dire che, anche in questo caso, sarà necessario il nostro unico grido: FORZA AREZZO!!!!

di Patrizio Blonda