Alò che s’arbeve (rubrica di gastronomia e benessere) – Trasferta di Grosseto

Per i numerosi tifosi amaranto che invadono Grosseto sabato prossimo La Maremma è sicuramente una delle terre più entusiasmanti per mangiare, La Maremma una volta era considerata un luogo inospitale e malsano ma oggi è fra le migliori gastronomie della Toscana.Ovviamente la base della cucina è relativa a ciò che offre la Maremma: grano, selvaggina, carne, ottime verdure e, stranamente, poco pesce (per i maremmani il mare non è mai stato un amico con cui dialogare ma piuttosto un terzo incomodo da allontanare e da temere!). La pasta all’uovo è sicuramente quanto di più immediato abbiano nella vecchia cucina di un tempo e ricopre tutt’oggi un ruolo da protagonista: i tortelli. Questi sono “di magro” ovvero di una tradizione povera e, ripieni di spinaci e ricotta. Farina, uova del pollaio, latte di pecora e spinaci. Tutto quello che si trova nel podere e che permette presto di fare di questo piatto un successo che oggi è diventato uno spettacolo dei sensi_ Su un altro piano è invece il bosco e la caccia che ci guidano in cucina con ricette di selvaggina. Il cinghiale e il capriolo sono i principi dei piatti della Maremma. Ricette che impongono lunghe cotture “all’umido” privilegiando l’abbinamento delle erbe aromatiche come la salvia e il rosmarino o la mortella e il ginepro e il pomodoro. L’Acquacotta maremmana  è la cugina della più celebre Ribollita ed era preparata per il pranzo dei contadini nei campi. Si tratta di una zuppa che contiene principalmente bietole, pomodoro e carote, accompagnata con crostini di pane abbrustolito e un uovo in camicia. I Tortelli Maremmani sono, dei ravioli più grandi ,pasta fatta in casa farcita con ricotta e spinaci e condita con sugo di carne denso che è uno spettacolo il re Cinghiale I maremmani sono cacciatori e amano in maniera particolare cucinare la carne di cinghiale ,la carne di cinghiale viene preparata praticamente in ogni modo,. I piatti a base di cinghiale dal sapore piu intenso sono  il cinghiale stufato , il cinghiale in bianco e soprattutto il cinghiale alla cacciatora che è un vero capolavoro  da non sottovalutare anche il Buglione maremmano 1,5 kg di carne (agnello, lepre o cinghiale), notevole è pure la Scottiglia di Agnello e il Capriolo alla palma ( se hai la fortuna di trovarlo nel menu del ristorante ) per annaffiare questi piatti deliziosi esiste solo una parola : Morellino di Scansano_è il vino fiore all’occhiello della maremma Le caratteristiche principali del Morellino di Scansano di annata sono: colore rosso rubino, odore con note di fruttato (prevalgono marasca, lamponi , prugna, e ciliegia),  e note di speziato e di vaniglia. Normalmente conserva dette caratteristiche nell’ arco di due, massimo tre anni. ha un colore rosso intenso, che invecchiando tende al granato.  Una brutta notizia per i tifosi Amaranto le migliori trattorie e osterie rimaste nel centro di Grosseto sono chiuse il sabato a pranzo l’unica che tiene aperto a pranzo degna per mangiare specialita maremmane tipiche è La Trattoria Il Giogo in via Battisti 31. (prenotare); è una realtà storica situata nel cuore di Grosseto, Tante sono le specialità disponibili: piatti di stagione a base di carne ,cacciagione, primi di pasta fresca fatta in casa, , la vera acquacotta  dolci artigianali ,accompagnando ogni piatto con un buon bicchiere di Morellino. All’interno del locale si respira l’atmosfera rustica e accogliente dei luoghi della tradizione,  conta appena trenta coperti dislocati in due salette dall’aria familiare. E dopo aver mangiato e imbenzinati tutti a tifare Forza Arezzo.

a cura di Mourigno