Le pagelle di Arezzo-Alessandria

Pissardo 6,5 – Reattivo e spettacolare quando si oppone al colpo di testa di Castellano. Poco dopo si ripete mostrando agilità da felino. La difesa traballa in più di un’occasione però con lui in porta c’è maggior tranquillità. Stringe i denti quando avverte nuovamente quei fastidi alla caviglia. Qualcosa da rivedere magari nei rilanci.

Nolan 5,5 – Un primo tempo così così, bloccato sopratutto nel ruolo ancillare al fianco di Ceccarelli. Sradica qualche pallone dai piedi di Eusepi ma non viene impegnato più di tanto. In occasione del gol non riesce a chiudere sul cross di Cambiaso. Nella ripresa lascia il posto a Baldan. 

Ceccarelli 6,5 – Si addormenta come tutti là dietro quando Eusepi, lasciato completamente solo, firma il gol del vantaggio. Provvidenziale invece quando interviene in extremis su Sartore nell’ennesimo svarione difensivo. Poi striglia i compagni colpevoli di lasciare sempre a lui tutte le responsabilità. Nel complesso però sfoggia un’altra bella prova da leader.

Luciani 5 – Meno combattivo del solito, i grigi sfondano ripetutamente proprio dalle sue parti, forse proprio perché del terzetto arretrato è l’unico centrale non di ruolo. Migliora leggermente nella ripresa quando viene riposizionato sul centro-destra.

Belloni 5,5 – Non è certo questo il giocatore vivace ed imprevedibile visto in estate. Non ancora in perfette condizioni, sembra accusare l’avanzare dell’autunno. Fiacco e senza verve si limita a controllare gli avversari risultando sempre completamente assente nelle manovre offensive. Conclude una prestazione anonima al 68esimo quando viene rilevato da Piu.

Volpicelli 5 – Questa volta male anche in fase di interdizione. Poco filtro e alcuni falli sciocchi. Trotterella in mezzo al campo con molta confusione in testa. Malissimo quando gli tocca supportare i compagni collezionando tutta una serie di appoggi sbagliati. Negli ultimi 15 minuti di gioco lascia il posto a Benucci.

Foglia 6 – E’ il più solido lì in mezzo. Tiene testa ad un top di categoria come Gazzi, anche se forse si prende qualche rischio eccessivo, come quando con un tackle assassino atterra proprio il numero 14 dei grigi, beccandosi un giallo sacrosanto. Non riesce a proporsi più di tanto in avanti, privando così l’Arezzo nelle sue personali iniziative. Disputa una partita tutto sommato sufficiente rimanendo in campo sino al triplice fischio di chiusura.

Tassi 5 – Perse definitivamente le orme di Roberto Baggio, prova a ripercorrere la parabola di Andrea Pirlo collocandosi tatticamente come vertice basso. Purtroppo finisce per rimarcare ancora una volta un’acuta inettitudine a ricoprire tale delicato ruolo. Non illumina mai il gioco, staziona mollemente tra la difesa ed il centrocampo e abbandona anzitempo il rettangolo verde. L’uomo senza qualità.

Corrado 5 – Ci mette la corsa, ma il piede è quello che è. Poca precisione e poche idee. Al 74esimo perde una palla pericolosa nella trequarti avversaria innescando un contropiede dell’Alessandria. Lì a sinistra, l’Arezzo non è mai pericoloso.

Cutolo 5,5 – Nella prima sonnolenta parte di gara gestisce pochi palloni, qualcosa di più riesce a combinare nella ripresa quando la partita si vivacizza. Rimane in campo fino al 90esimo senza incidere. Forse per il capitano sarebbe stata necessaria una sostituzione..

Gori 7 – Resta isolato e tagliato fuori dal gioco per gran parte del tempo. Al numero 18 non arrivano rifornimenti. Come unico terminale offensivo della squadra amaranto è anche difficile smarcarsi perché rappresenta un facile riferimento per Cosenza e Prestia. Il talento di questo ragazzo però viene fuori quando trasforma in oro una delle poche occasioni create dall’Arezzo: al 58esimo addomestica un bel lancio di Caso e poi con una girata di sinistro batte Valentini, riportando così i padroni di casa in partita. E’ il suo terzo gol in campionato. Lui potrebbe essere benissimo un attaccante capace di andare in doppia cifra se solo ne avesse l’opportunità..  

Baldan 5,5 – Entra e si posiziona al posto di Luciani per cercare di limitare i danni proprio in quella zona. Qualcosa accomoda e qualcosa no.

Caso 6,5 – Lui è il grimaldello giusto per scassinare anche le difese più chiuse. Piccolo e sgusciante si infila dappertutto seminando la solita apprensione tra le fila nemiche. Finalmente ha l’opportunità di giocare quasi un intero secondo tempo. Subentra a Tassi al 50esimo e dopo otto minuti fornisce l’assist vincente a Gori. Poi fa traballare la difesa piemontese con qualche percussione centrale. Dal suo ingresso ne giovano un po’ tutti lì davanti. Sempre più indispensabile.

Piu 5 – Rileva un Belloni non al meglio però non aggiunge niente: solita sterile corsa.

Benucci 6 – Subentra a Volpicelli per dare un apporto di energia in mezzo al campo nell’ultimo quarto d’ora di gioco. Contrasta bene qualche ripartenza dell’Alessandria. 

Di BlueBob