Le pagelle di Carrarese-Arezzo

Foto cortesia S.S. Arezzo

Pissardo 6 – Sulla girata di Conson in mezzo a quella selva di giocatori può fare poco. Inerme anche sul gol di Infantino. Il passivo delle reti subite poteva essere ben peggiore ma fortunatamente Cardoselli oggi non era in giornata. Per il resto il numero uno amaranto mostra una discreta padronanza: quando c’è da intervenire lo fa con disinvoltura e con la solita agilità. 

Luciani 6 – Qualche patema sulle accelerazioni di Valente, sopratutto nel primo tempo. Soffre anche le incursioni di Mignanelli. Regala il pallone agli avversari con alcune ciabattate in avanti, però guerreggia come al solito fino allo stremo offrendo tanto movimento sull’out di destra. Nella ripresa indovina due cross e riesce in qualche prezioso recupero. Bellissima l’intuizione per Tassi a metà primo tempo, purtroppo sciupata malamente da quest’ultimo.   

Borghini 6 – Non difetta certo in personalità. L’esuberanza dei suoi ventidue anni lo aiutano a contenere quella vecchia volpe di Maccarone, che di anni ne ha il doppio. Spazza via senza fronzoli alcune pericolose palle vaganti, e tiene botta anche quando entra un altro attaccante esperto come Infantino. La tirata d’orecchi però se la prende, insieme al resto dei compagni di reparto, per aver incassato un altro gol su palla inattiva. 

Baldan 5,5 – Avrebbe potuto fare meglio, sopratutto nella ripresa. Al 52esimo lascia troppo libero Calderini di prolungare per la rete di Conson, poi nel raddoppio dei canarini va a vuoto ancora sul cross dell’ex amaranto: Infantino si infila alle sue spalle e di destro la tocca quel tanto che basta per mettere fuori causa Pissardo.  

Corrado 5,5 – Il buon primo tempo dell’Arezzo non lo salva dall’insufficienza. Un avvio incoraggiante poi nel forcing degli avversari di inizio ripresa va sotto pressione. Ancora una volta inconsistente in fase di possesso e poco sicuro nei ripiegamenti, dalle sue parti Calderini sfonda senza troppa difficoltà. 

Belloni 5 – Una giornata d’insolita sofferenza. Commette molti falli evitabili, butta in mezzo qualche pallone fiacco e davanti trova la strada sbarrata da Mignanelli. La sua difficoltà diventa evidente anche a Di Donato quando al 72esimo decide di sostituirlo con Piu. 

Piu 6,5 – Più fresco di Belloni, con le sue sgroppate sulla fascia destra contribuisce alla rimonta dell’Arezzo. Non sempre preciso con i piedi, il suo costante movimento però provoca qualche problema alla difesa della Carrarese costretta più volte al fallo per arginarlo. All’85esimo pennella un bel traversone, mancato da Picchi, ma concretizzato in rete dal capitano. Finalmente dopo molti spezzoni poco convincenti, si merita un applauso. Bravo.     

Foglia 6,5 – E’ in ritardo sul gol di Conson, è vero. Però sforna una prestazione su alti livelli: macina chilometri, distribuisce una gran quantità di palloni. Con Tassi un po’ in ombra è lui ad incaricarsi di rifornire l’attacco con un gran lavoro di taglia e cuci in mezzo al campo, il tutto nonostante un avversario scomodo come Foresta. Con la sua abnegazione il numero 8 amaranto dimostra di essere un elemento imprescindibile. 

Tassi 6 – Un po’ scolastico nel giropalla, un filtro davanti alla difesa un po’ così così, ma rispetto alle prime uscite adesso gioca con maggiore tranquillità agevolato anche da l’ottima intesa trovata con Foglia e da un accumulo consistente di minuti giocati. Mezzo punto in meno per aver sparato alle stelle quella ghiotta opportunità creata da Luciani nel primo tempo. Si eclissa un po’ nel secondo tempo, poi gli ultimi minuti lascia il posto a Picchi. 

Picchi SV – Torna in campo dopo un lungo stop. Di Donato lo butta in campo gli ultimi minuti di gioco per accelerare la tenuta fisica, e sopratutto per dare muscoli e centimetri a supporto dell’attacco. 

Caso 6,5 – Primo tempo un po’ sottotono, cresce sensibilmente nel secondo tempo quando la Carrarese dietro comincia a traballare.Va su tutte le furie quando l’arbitro gli annulla il gol per aver toccato la palla con il braccio. Gonfio di rabbia si produce in una azione delle sue una manciata di minuti dopo: slalom in mezzo a tre avversari e poi palla sul palo più lontano, fermata però da un gran intervento di Forte. Due squilli che se non altro minano la certezza dei canarini di portare a casa i tre punti. 

Cutolo 8 – Straripante. Incontenibile. Trascina tutta la squadra alla conquista insperata del pareggio. Nel primo tempo Forte è costretto agli straordinari per negargli il gol ma nella ripresa capitola davanti alla tenacia del numero 10 amaranto. Senza Gori, con Cheddira e Mesina ancora insufficienti è Nello a fare reparto da solo. Indiavolato come nessuno, negli ultimi minuti mette a ferro e fuoco l’area di rigore avversaria, e pianta sulla terra di Carrara il vessillo amaranto, proprio come un comandate. Che leader. 

Cheddira 4,5 – Era l’occasione giusta per mettersi in mostra ma Walid finisce per collezionare l’ennesima prova insufficiente. Scialbo, mai incisivo e in certi frangenti persino dannoso come quando, secondo una logica a noi inintelligibile, cerca di recuperare nei pressi della bandierina un pallone precedentemente perso proprio da lui. Lascia senza giustificazione alcuna la propria zona e commette un fallo ingenuo grazie al quale la Carrarese troverà il vantaggio. Niente da fare: la delusione continua.  

Mesina 5  – Al 72esimo subentra a Cheddira senza lasciare il segno e come il numero 30 palesa analoghe difficoltà: in poco più di venti minuti di gioco non lo si vede mai. Per fortuna che oggi il capitano era in stato di grazia. 

Di BlueBob