Albinoleffe vs AREZZO, ovvero quando la vittoria resta avvolta nel mistero della nebbia

Foto cortesia Michele Maraviglia/U.C. Albinoleffe

Si gioca a Gorgonzola, città famosa per il suo formaggio alla “muffa” generata dal microclima unico che avvolge “quel territorio”, ed è proprio il “clima umido che genera la nebbia che a malapena fa intravedere la partita giocata (?) dalle due squadre.

Si sa che, in queste condizioni più che mai, dal campo si vede un tipo di partita, dalle tribune si “intuisce”, dai video si intravede, qualcosa e tutto diventa diventa estremamente oggettivo.

Ovvio che in queste “condizioni” il primo pensiero non possa andare a questa Lega che, per scimmiottare le categorie superiori, si adegua allo “spezzatino” per esigenze televisive, che fa spendere alle società, tra fidejussioni e tasse di iscrizioni, che impone investimenti strutturali sempre per esigenze televisive (lampade led con potenze maggiori, per una migliore visibilità delle immagine trasmesse), e poi non tiene conto delle “esigenze dei tifosi che pagano il biglietto per “vedere”,  e “non intuire” una partita, e per “pensare” che con questa stagione, in questo periodo, sia molto probabile la formazione di nebbia in quelle zone nel tardo pomeriggio – sera.

Ma le responsabilità di chi gestisce non finiscono qui, visto che, credo sia la seconda volta in stagione che capita all’Arezzo, ma ho letto di altre situazioni “simili” anche in altre partite, non solo del giorne A, di incappare nel cosiddetto GOL FANTASMA! – per noi spettatori potrebbero essere, ma due quantomeno li abbiamo appena appena “intravisti”: è successo pochi minuti dopo il pareggio dei blu celeste lombardi: Gori (o Picchi? A leggere i commenti, il dubbio viene) gira in anticipo un cross di Cutolo, la palla s’invola verso l’incrocio dei pali, Abagnale, il portiere “lumbard” si inarca, allunga il braccio e con la manona riesce a respingere in angolo la palla: gli amaranto esultano, i difesi albini sembrano scoraggiati, ma l’arbitro segnala il calcio d’angolo, con gli amaranto che protestano vibratamente! E’ gol o non gol? la nebbia, questa maledetta nebbia, non ci lascia certezza, come non ci lascia certezze la “scarsa” propensione agli investimenti tecnologici della Lega: è molto difficile dotare, anche in serie C, gli arbitri del dispositivo G.L.T.? (Goal Lyne Tecnology), già in dotazione in A e in B da qualche anno? Non mi resta che riguardare le immagini, una, due e tre volte, concentrato sul movimento del portiere: allunga il braccio, respinge con la mano che poi va a sbattere contro il palo (la parte più interna) e la rete; questo potrebbe far pensare che la mano fosse bel al di là della linea di porta, ma è solo una supposizione.

Il racconto della partita potrebbe finire qua, mi limito solo a qualche breve cenno del poco che si è “intravisto”, oltrettutto dopo il risultato “palindromo”, tanto per restare in tema con la giornata “palindroma”, a livello addirittura mondiale!

Minuto 22 del primo tempo: dopo il terzo calcio d’angolo consecutivo, la palla ballonzola in area, a pochi centimetri dalla linea di porta dell’Albinoleffe: Gavazzi cerca di respingere, ma si intravede il piede di Gori che tocca appena la palla, tra le gambe del difensore, e mette in rete, per il vantaggio amaranto; sterile reazione dei blu celesti ed anzi, l’Arezzo sembra padrone del campo, dopo che l’inizio gara era stato favorevole ai lombardi, senza esiti particolari (qualche sobbalzo, nulla più).

Comincia la ripresa e l’Arezzo sembra più in palla, sfiora il raddoppio, sempre con Gori, ma inaspettatamente subisce il gol del pareggio: mischia furibonda in area amaranto, si prova a respingere, ma la palla resta sempre lì; altra respinta, ma il gambone di Cori si allunga e beffa Pissardo (ma è andata così? Poco ho visto e questo credo di capire).

Resta la vergogna (ormai si può dire visto che domenica saremo a paco meno di un terzo delle gare di ritorno, e giocheremo in casa) dello “zero” in classifica – ma credo che a tenerci compagnia, in quanto a vergogna, la Lega sia degna compagna!!! – mentre altre nebbie, di ben altra, sembrerebbero addensarsi all’orizzonte.

Una sola cosa mi conforta, in tutto questo: sopra la nebbia, di solito, splende un luminoso sole! Allora non ci resta che aspettare che torni la “LUCE”!!!!  

di Patrizio Blonda