La Lega chiede… La Cava risponde!

Era appena finita la sessione del mercato di riparazione di gennaio, che già si era riunito il “Sacro Tribunale Inquisitorio” di Arezzo…

“Il 16 Febbraio 2020 ci sarà alle viste una scadenza importante, a cui farà seguito l’altra ravvicinata del 16 marzo prossimo, scadenze che, per gli importi importanti da rispettare, faranno tremare le vene!!!”  

Detto, ridetto, vivisezionato… esaminato tutto, centesimo per centesimo, parola per parola tutto quello che è stato dichiarato, prima, durante e dopo, e spesso, troppo spesso, con frasi sibilline o tutte da interpretare, anche da chi dovrebbe essere il più “riservato” tra i tanti, oggi è arrivata la smentita ufficiale: lo ha riportato Arezzo TV, così come sarà detto stasera da Teletruria, così come sarà riportato su altri specializzati o non… e noi non rientriamo tra quelli specializzati…

Posso dire che sono tra quelli che possono vantare una sana amicizia, con Giorgio La Cava, che il Presidente mi aveva informato, già alle prima che uscissero i comunicati ufficiali, tramite whatsapp, dicendomi che avrebbe messo a tacere tutte le chiacchiere a tal proposito e che però avrebbe pure esternato i propri pensieri. Nel rispetto della fiducia accordatami, sono stato zitto, anche se sarebbe stato bello pubblicare lo “scoop” – così si dice in gergo “giornalistico”, ma io sono un semplice tifoso e di “scoop” non ne ho, davvero, bisogno.

Ma proprio perché sono un tifoso, come tanti altri, tutti appassionati di questa maglia che ci fa gioire, soffrire, tribolare, disperare, che mi chiedo e vi chiedo: ma noi meritiamo davvero Giorgio La Cava?

Non prendetemi per matto, ben altre sono le preoccupazioni della vita, per una persona normale, ma si sa, la passione per la maglia amaranto, spesso, e mai troppo spesso, travalica la normalità: proprio per questo chiedo a tutti noi, a tutti voi, di farsi un sano esame di coscienza: dove eravamo quando Ferretti si divertiva con noi, con manfrine che neanche Hitchcock (o come cavolo si scrive, non me ne frega niente), avrebbe saputo architettare per i suoi film “horror”, tra i vari Gatto, Matteoni e compagnia bella? Perché all’epoca non si sono chieste le garanzie necessarie per sapere che i bonifici necessari sarebbero arrivati da Londra, dalle Seychelles, dalle Maldive, da Hong Kong o da qualsivoglia paradiso fiscale?

Ecco, la mia domanda: perché crocifiggere sempre Giorgio La Cava, un mese prima di ogni scadenza, quando ha sempre dimostrato di essere un uomo di onore, che rispetta sempre i propri impegni?

Bene, io do la mia risposta: io sto con Giorgio La Cava! È un mio pensiero, ognuno è libero di pensare ciò che vuole. Ma forse, l’uomo giusto per Arezzo e per l’Arezzo, lo potremmo aver trovato, però ce ne ricorderemo a posteriori… Gli uomini di onore, quelli che rispettano tutto e tutti, si trovano sempre più raramente… per me Giorgio è uno di quelli, da cercare col lanternino, e di cui essere orgogliosi, per quanto fa e per quanto potrebbe fare, se solo potesse “programmare” con tranquillità… Ma noi siamo Arezzo, come noi nessuno mai… appunto!!! Noi inseguiamo i sogni, le “chimere”, però aspettiamo che siano gli altri a toglierci le castagne dal fuoco, per poi ricominciare a “boticare”!!! In fondo, siamo o non siamo o no Botoli Ringhiosi? Gridiamo “al lupo!!! al lupo!!!” ma siamo capaci di intervenire nelle “emergenze”… Allora perché non farlo per “costruire”?

La corda, o l’elastico che dir si voglia, a forza di tirare finirà per spezzarsi! E allora, riusciremo a trovare un altro Giorgio La Cava?

Meditate, gente, meditate!

di Patrizio Blonda