Le Pagelle di Pro Patria – Arezzo

Foto di Simone Raso, cortesia Aurora Pro Patria 1919

PISSARDO 6,5 – Subito nei primi minuti Galli lo beffa da pochi metri con una palla in mezzo alle gambe, ma l’azione viene annullata giustamente per fuorigioco. Di lì a poco, sarà ancora il numero 15 biancoblù a provarci con una serie di azioni, l’estremo difensore amaranto però non si lascia mai sorprendere e anzi, riesce ad ipnotizzare ripetutamente il giocatore più vivace della Pro Patria, rendendolo di fatto inoffensivo. Attento e guizzante, supportato anche da un ottimo lavoro dei tre centrali, con i suoi guantoni sigilla la porta per tutti i novanta minuti, aiutando la squadra a conquistare finalmente la prima vittoria esterna della stagione.  

BORGHINI 6,5 – Con una testa sgombra da pensieri ed uno stato di forma pienamente recuperato, si rivede il miglior Borghini. Aggressivo e duro quanto basta, gioca una partita perfetta al fianco di Ceccarelli. Si sgancia con naturalezza per portare il pressing sulla trequarti, aumentando la densità di colore amaranto nella metà campo avversaria.

CECCARELLI 6 – Nei primi minuti soffre un po’ la mobilità di Galli, quest’ultimo molto bravo a trovare gli spazi giusti per fendere la difesa dell’Arezzo. Nel finale fa venire qualche brivido con una pericolosa perdita di equilibrio durante la marcatura su Mastroianni: una disattenzione generale che fortunatamente non viene sfruttata da Le Noci. Ma nel complesso dirige la difesa con grande intelligenza: con quel fisico da granatiere, e con l’esperienza dei suoi anni, dà ancora prova del suo valore in rosa. Bello l’anticipo su Mastroianni al 28esimo, ed il successivo filtrate per Caso nell’azione che porterà in vantaggio l’Arezzo.

SERENI 6 – L’ultima partita da titolare risale addirittura al 25 agosto scorso, quando si giocava la prima di campionato. Torna in campo oggi, e ci rimane per novanta minuti, nel difficile ruolo di terzo centrale, anche se per lui si tratta di una posizione già ricoperta in passato. Con una situazione difensiva di piena emergenza, con soli due centrali di ruolo disponibili e in attesa del transfert del nuovo arrivato Antonini, Samuele si fa trovare pronto nel momento di maggior bisogno.   

PIU 6 – Corre su e giù per la fascia destra, riducendo di molto la pericolosità dell’ex amaranto Masetti, proprio su quella stessa corsia. Con le sue sgroppate dà solidità al modulo di Di Donato, chiudendo bene in difesa e supportando con una certa costanza il trio d’attacco. Purtroppo, a volte per mancanza di lucidità – anche a causa del gran dispendio energetico che quel ruolo gli richiede – a volte per limiti tecnici, compie alcuni errori nelle decisioni.   

FOGLIA 6,5 – Con la fascia da capitano, il numero 8 amaranto dà il suo grande apporto di quantità in mezzo al campo recuperando molti palloni e rilanciando l’azione per i suoi compagni. Sempre attento alla posizione, lavora per lo più nell’ombra: gran parte dell’equilibrio di squadra è merito suo.

TASSI 6,5 – Sempre più padrone del suo ruolo, strappa applausi anche ai tifosi più scettici, cioè a coloro che conservano con maggiore precisione il ricordo di Tassi di inizio stagione. Eh sì, perché l’evoluzione di questo giocatore, agevolata anche dalla mancanza di validi sostituti (i continui acciacchi di Picchi e l’inadeguatezza oramai appurata di Volpicelli), è sotto gli occhi di tutti. Il playmaker amaranto sforna un’altra bella prova: gioca con disinvoltura confermando ancora una volta la bella intesa creatasi con Foglia.  

CORRADO 6,5 – Buona, e a tratti persino buonissima, la prestazione del terzino di scuola nerazzurra. Aiuta bene in copertura limitando le possibilità di gioco della squadra bustocca, e avanza spesso con coraggio sulla trequarti, soprattutto nel secondo tempo, quando si aggiunge ai giocatori più offensivi provocando una pressione continua sui difensori avversari. Cresce la personalità e aumenta il numero di palloni giocati ed anche il numero di azioni offensive in cui si ritrova coinvolto. Bravo, bravissimo.

BELLONI 7,5 – Amministra con intelligenza una gran quantità di palloni come se fosse un regista d’attacco. È dappertutto e sfrutta bene tutti gli spazi che quelli della Pro Patria gli concedono: con il suo moto perpetuo elude facilmente ogni tipo di marcatura, agevolando la fluidità della manovra offensiva amaranto. Una prestazione super, suggellata dal gol partita, che spazza via ogni ombra di preoccupazione per l’assenza di capitan Cutolo.

CASO 6,5 – Ancora poco cinico sotto la porta (un giocatore d’attacco come lui non può divorarsi certi gol) e ancora ben lungi dall’essere un giocatore completo, sopperisce con il solito movimento con la palla che manda in tilt la difesa avversaria, ed in questo, si sa, Caso è davvero formidabile. Fornisce l’assist per il gol di Belloni ed esce esausto dal campo al 64esimo.

PANDOLFI 6 – Subentra a Caso a metà del secondo tempo sfornando una prestazione sufficiente: orbita intorno a Gioé, cercando di muoversi tra gli spazi e tentando qualche dribbling. Uno scampolo di partita che, insieme ai 10 minuti giocati nel 1-1 contro il Como, è servito soprattutto ad accelerare il suo inserimento in squadra.

GIOÈ 6 – Non è Cheddira, ma un po’ per la carnagione, un po’ per le movenze e l’impiego in campo, lo ricorda. L’augurio che ci sentiamo di fargli è quello di riuscire a mettere in rete qualche pallone, cosa che invece è risultata difficilissima all’ex numero 30 amaranto. La prestazione di oggi è comunque positiva: Bryan ha giocato molto bene per i compagni, con il fisico ha saputo tenere testa all’aggressività dei difensori avversari e ha smistato un considerevole numero di palloni per Caso e Belloni.

di BlueBob