Torniamo a parlare di calcio… forse.

Quattro chiacchiere parlando di calcio (per non perdere l’abitudine) in attesa (speriamo) della ripresa agonistica.

Queste settimane di stop forzato hanno consentito agli amaranto  il recupero di qualche infortunato, fra cui, spicca quello del capitano. Se da una parte non si può che essere contenti, nonostante l’alto rendimento offerto da Cutolo in questa stagione, dall’altra parte sorge subito un pensiero rispetto al rinnovato assetto tattico schierato nelle ultime due uscite esterne che sembrerebbe a mio parere calzare a pennello per le caratteristiche dei giocatori della nostra squadra. Quello che è cambiato in queste due partite è soprattutto l’assetto della difesa passata da una linea a 4 un modulo a 3 che paradossalmente è sembrato più sicuro e meno incline a svarioni mostrati nei precedenti turni. L’effetto più evidente è stata la crescita esponenziale nel rendimento di Ceccarelli che sembra trovarsi meglio schierandosi a 3 e in grado di mostrare  finalmente quelle doti di leadership e di esperienza di cui questa squadra necessitava. E con lui i compagni schierati hanno sfoderato prestazioni più concrete e con meno errori. Di certo è che spesso e volentieri dietro si gioca 1 contro 1, ma questo sembra non spaventare, anzi esalta le caratteristiche dei nostri, mentre soffriamo ancora la situazione dove davanti spariscono i punti di riferimento fissi e le situazioni di gioco portano gli avversari a basare lo sviluppo dell’azione offensiva sugli inserimenti di centrocampisti e/o mezze punte, cosa che a volte la nostra azione difensiva fa fatica trovare l’immediata sincronia per le coperture.

Inoltre il buon momento di Pissardo ha tappato qualche sbavatura del reparto contribuendo a dare tranquillità a tutti.


Il centrocampo si è schierato a 4 con giocatori sugli esterni più attenti tatticamente e dove la coppia centrale FogliaTassi ha continuato a macinare prestazioni di grande spessore con Tassi specialmente che ha avuto un picco di rendimento notevole. Corrado ha proseguito nella sua maturazione e ha dato l’impressione forse di trovarsi a più agio in quella posizione mostrando di sapersi proporre bene nella fase di costruzione non disdegnando quella di copertura. Dall’altra parte Piu pur non toccando vertici clamorosi di rendimento si è dimostrato giocatore solido, di sostanza in tutte e due le situazioni di gioco, integrandosi  e scambiandosi  posizione alla grande con Belloni.

Davanti, assenti Gori e il capitano, Gioé e stata una piacevole sorpresa pur non mostrando la pericolosità del bomber , è apparso solido, capace  di fare reparto da solo, in grado di fare un grande lavoro di copertura e consentendo quindi  alla squadra di ripiegare in maniera armonica, senza essere quasi mai in affanno. Belloni  libero di svolgere un gioco più consono alle sue caratteristiche è lievitato nel rendimento, trovandosi spesso e volentieri a chiudere pericolosamente le azioni offensive della squadra. Caso che sarebbe il giocatore che da questo nuovo assetto dovrebbe beneficiare di più essendo sgravato di buona parte degli automatismi difensivi  che giocare esterno gli competevano ha offerto un rendimento un po’ più altalenante, ma risultando sempre determinante nello sviluppo del gioco offensivo.

Ora a Di Donato si apre uno scenario fino a qualche settimana fa  contemplato, ovvero l’abbandono  (almeno in partenza nelle partite da affrontare) dell’amato modulo 424 (o 442 a seconda di come si voglia leggere) per proseguire  nello sviluppo del 343,  (che apparentemente sembra più consono alle caratteristiche dei nostri beniamini, cercando di inserire  il giocatore (Cutolo) considerato fino a qui imprescindibile ma che forse per caratteristiche e età si sposa meno a questo nuovo progetto e su questo dilemma tattico si giocheranno secondo me le prossime fortune della squadra amaranto. Forse in soccorso del mister verrà questo finale di campionato compresso dal coronavirus che obbligherà a tante partite in pochi giorni con un evitabile turnover che lo aiuterà nel fare digerire scelte difficili da accettare dai protagonisti .

di Vecchia Guardia