25 aprile 2004, Liberazione Amaranto

Sono ormai passati 16 anni da quella giornata meravigliosa, da quel momento fantastico, dal quel 25 aprile 2004 che riportò, dopo 16 anni di assenza, l’Arezzo in serie B.

Per i più giovani, me compreso, era la prima promozione in Serie B – a 5 anni quella del 1982 non me la ricordavo proprio -, per molti era la seconda (1981-82) mentre i meno giovani era la quarta (65-66 e 68-69). Arezzo era ebbra di gioia e tutto il popolo amaranto, dopo aver esaltato la squadra al comunale, si era riversato in via Roma e Via Crispi ad aspettare il pullman dei giocatori. Poi la lunghissima giornata di festa sarebbe terminata al Grace con i ragazzi di Somma.

Quella del 2003-2004 era stata una cavalcata incredibile, la squadra era perfetta, il mister un meraviglioso visionario e Mancini un presidente ambizioso. L’anno dopo, purtroppo, Somma non fu confermato, lui andò a vincere un campionato di B ad Empoli e noi ci salvammo all’ultima giornata. Dopo 16 anni siamo tutti in fondo convinti che se Somma fosse rimasto, saremmo andati in serie A, ma in storia i sé ed i ma non contano.

Ogni anno, però, siamo a celebrare il “nostro” 25 aprile e scende tanta malinconia perché da quel giorno del 2004 abbiamo ingoiato tanto fango, siamo falliti, abbiamo fatto 4 anni di D, siamo andati in C grazie ad un uomo, Eziolino Capuano, che portò personalmente la domanda di ripescaggio a Roma, siamo stati salvati dal terzo fallimento dal grande Giorgio La Cava, abbiamo riempito lo stadio con il Pisa come ai tempi belli ed ora siamo a capire, come tutto il calcio di C, cosa ne sarà del futuro.

Però dobbiamo attaccarci a questi fantastici ricordi e sperare di poterli rivivere un giorno tutti insieme, abbracciati come un popolo unico: quello Amaranto. Forza Arezzo! 

di David Bondi alias Ferrero