Giorgio La Cava sullo striscione della Curva Sud: “E’ una cosa gravissima, ho speso tantissimo per l’Arezzo, merito rispetto”

Con una telefonata ricevuta questo pomeriggio, il Presidente esprime tutto il suo disappunto a seguito dell’esposizione dello striscione della Curva Sud davanti alla sua residenza umbra:

Sono veramente disgustato per quello che è accaduto oggi, hanno appeso uno striscione davanti casa mia, quando sto lavorando tutto il giorno per il bene dell’Arezzo. Proprio oggi alle 14 avevo un appuntamento telefonico per la conferma di un incontro per giovedì prossimo, con una persona di Roma, cento volte più ricca di me e con un grande esntusiamo che voleva entrare nel mondo del calcio insieme a me e portare avanti il progetto. Ho disdetto questo appuntamento. Lo striscione lo dovevano fare a Matteoni e Gatto, non al sottoscritto che ha speso soldi e sangue per questa squadra. Non voglio più sentire parlare di calcio ad Arezzo, mi avevano detto che era difficile, ma mettere un striscione sotto casa mia la domenica pomeriggio è molto grave. Ripeto ho disdetto l’appuntamento di giovedì con questa persona che voleva fare insieme del grande calcio ad Arezzo, ho chiamato e gli ho detto non mi interessa più. Ho chiuso con l’Arezzo. Se c’è qualcuno che vuole la società in città sono disposto a cederla gratis. Sono contento di uscirne.