Il Gubbio nel mirino

Stasera gli Amaranto affronteranno il Gubbio per la terza giornata di campionato presso lo stadio Pietro Barbetti. Lo stesso impianto che aveva permesso all’Arezzo di formalizzare l’iscrizione in attesa dell’agibilità del comunale. La gara, inizialmente programmata per le 18.30, è stata posticipata alle ore 20.45. Questo perché sono stati riscontrati due sospetti casi di positività all’interno del gruppo, anche se, come sottolineato dalla società, non dovrebbe trattarsi di calciatori.

La compagine calcistica rosso-blu fu insediata nel 1913. Da allora ha disputato molti campionati interregionali e di serie C con due apparizioni nella serie cadetta nella stagione ’47-’48 e 2011-2012.  Dopo essersi conquistati la promozione in lega pro nella stagione 2015-2016, i rosso-blu hanno collezionato risultati non esaltanti classificandosi nella parte bassa della classifica nelle ultime tre stagioni.

L’inizio di stagione, oltre agli amaranto, non ha sorriso neppure agli eugubini sconfitti nella prima di campionato per 2 a 0 tra le mura amiche da un Modena apparso decisamente più in forma e nella seconda di campionato per 2 a 1 dalla Sambenedettese, con il primo gol in campionato di Maxi Lopez.

GUBBIO (3-5-2 ?): Cucchietti; Signorini, Uggè, Ferrini; Rafa Munoz, Oukhadda, Malaccari, Sainz-Maza, Migliorelli; Gomez, Pasquato.

Il mister Vincenzo Torrente, diversamente a quanto visto nelle prime due partite di campionato, dovrebbe optare per un più coperto 3-5-2, accantonando quel 4-3-3 che poco efficace si è rivelato contro Modena e Sambenedettese. In porta troviamo il 22enne Tommaso Cucchietti: a dispetto dell’età può già vantare tre stagioni in Serie C da assoluto protagonista con le maglie di Reggina, Alessandria e Sudtirol.

Nella difesa a tre farà il suo esordio il centrale Andrea Signorini, svincolatosi dopo una stagione poco felice divisa tra Catanzaro e Trieste. A completare il reparto arretrato i centimetri ed i muscoli dell’italo-russo Maximiliano Achille Uggè che sarà fiancheggiato dal giovane di piede mancino Manuel Ferrini, altro nuovo innesto di scuola emiliana ma reduce da due stagioni passate in Sicilia con i bianconeri della Sicula Leonzio. La retroguardia eugubina, a guardare l’altezza media degli elementi che la compongono, sarà molto difficile da superare nel gioco aereo.
Sulle fascia sinistra è praticamente certo l’impiego dello stantuffo ex Siena Lorenzo Migliorelli, mentre sul versante opposto il ballottaggio sarà tra Giovanni Formiconi, cursore di una certa pericolosità fattosi apprezzare nei due anni trascorsi tra gli alabardati, e lo spagnolo Rafa Munoz.

A giostrare nella zona nevralgica del campo ci sarà il capitano Nicola Malaccari, alla sua sesta stagione in rossoblù. Da tenere d’occhio l’altro spagnolo in rosa Sainz-Maza, giocatore tecnico e molto duttile, di quantità e qualità, bravo nell’uno contro uno, capace di svolgere con disinvoltura sia l’esterno che la mezzala. Nel trio di centrocampo scelto da mister Torrente per affrontare l’Arezzo potrebbe fare il suo esordio un altro ex-senese: l’italo-marocchino Shady Oukhadda, un classico rubapalloni che offrirà un sostanzioso supplemento di aggressività e fisicità a tutta la squadra, mentre il playmaker lituano Linas Megelaitis dovrebbe sedersi in panchina.

In attacco ci sono due giocatori esperti e scaltri come Cristian Pasquato e Juanito Gomez, entrambi con trascorsi in Serie A. Dalla panchina dovrebbero partire il giovane Jacopo Pellegrini, proveniente dalla primavera del Sassuolo, e l’esterno Elio De Silvestro, quest’ultimo penalizzato dal cambio di modulo.


di Cesare & BlueBob