Il Matelica nel mirino

Dopo aver subito 12 reti nelle ultime 3 partite, con le restrizioni che nuovamente vengono innalzate mediante l’ennesimo dpcm, è dura scrivere di Arezzo calcio. L’unico modo per farlo è usare un po’ di ironia e speriamo di non dover cambiare titolo alla rubrica, come chiede il nostro “pietro61”, eliminando il fatidico “mirino” che ultimamente ha fatto cilecca. 

Alle 17.30 gli amaranto di Camplone saranno ospiti del Matelica all’Helvia Recina di Macerata. 

La squadra del patron Mauro Canil è attualmente settima in classifica a quota 10 punti, a sole quattro lunghezze dal Sudtirol capolista, come conseguenza di tre vittorie, un pareggio e due sconfitte.  Anche i biancorossi hanno incassato 5 reti nell’ultima giornata, ad opera del Mantova.  

Per il piccolo comune in provincia di Macerata è la prima volta nel calcio professionistico, per questo non ci sono precedenti tra le due squadre. Mourigno ci avrebbe parlato del Verdicchio di Matelica, un ottimo bianco che a causa dell’escursione termica a cui è sottoposto risulta ben strutturato e con una spiccata complessità aromatica. 

Nel 2019 il Matelica aveva iniziato la stagione con una nostra vecchia conoscenza in panchina, Pier Francesco Battistini, esonerato clamorosamente dopo una vittoria per 4-0. La mossa si è però rivelata vincente visto che Colavitto ha portato i Biancorossi alla promozione tra i professionisti. 

Colavitto fa affidamento su di un rodato 4-3-3 e non dovrà fare i conti con assenze particolari.

Davanti al portiere Cardinali, arrivato in prestito dall’AS Roma, spazio a due classe 2000 sugli esterni, il “nostro” Fracassini e Di Renzo, arrivato dalla Ternana con il capitano De Santis e Cason difensori centrali. A centrocampo Calcagni con Bordo e bomber Balestrero, arrivato dall’Arzignano, che con 4 segnature ha messo a referto più reti di tutti gli amaranto sino ad adesso, in attacco Morelli con Volpicelli e Leonetti ai suoi lati.

Arbitro dell’incontro sarà Giuseppe Collu di Cagliari coadiuvato da Simone Biffi e Nicolò Moroni, entrambi della sezione di Treviglio. Quarto uomo sarà Francesco D’Eusanio di Faenza.

di Cesare