Arezzo 2021/22: una squadra nuova


L’Arezzo 2021/22, tassello dopo tassello, sta iniziando a prendere forma.
La prima uscita contro il Sulpizia, squadra toscana di seconda categoria, per quanto fosse irrilevante ha permesso comunque ai tifosi di farsi un’idea e di familiarizzare soprattutto con i nuovi giocatori, quelli che saranno i protagonisti della prossima stagione. Andiamo ad analizzare dunque queste prime manovre di mercato operate dalla società, mettendo proprio i nuovi acquisti sotto la lente d’ingrandimento.  

Sposata la linea verde per questo reparto, sono stati ingaggiati Luigi Paci (03), in prestito dall’Empoli, Edoardo Colombo (01) svincolatosi dalla Fermana, e dalla primavera amaranto è stato promosso il giovane Edoardo Gagliardi (03). In attesa di ulteriori indicazioni, il titolare molto probabilmente sarà Colombo, un portiere che il mister conosce molto bene, avendolo già scelto come titolare nella stagione 19/20 quando guidava la Torres.  

Un bel carico di esperienza in mezzo alla difesa con Domenico Marchetti (90), Giacomo Biondi (93), Paolo Lomasto (90). Nella batteria dei centrali possiamo annoverare, salvo dirottamenti sull’out mancino, anche Paride Pinna (92). Marchetti e Lomasto provengono entrambi da Messina, uno sponda FC, l’altro invece faceva coppia con l’ex amaranto Sergio Sabatino nell’ACR. Giocatori di grande personalità, alto e arcigno il primo, solido e molto bravo sull’anticipo il secondo, due elementi che si completano già perfettamente. A loro si aggiungono l’aretino Giacomo Biondi, fisicamente imponente che torna in Serie D dopo aver militato per 3 anni in Serie C con la Sambenedettese, ed il giovane Petro Memushi (02), perno difensivo della primavera amaranto.

Nella difesa a quattro di mister Mariotti, occorrono due terzini: anche per questa zona del campo si è scelto di puntare forte sui giovani. Sulla fascia destra, ma capace di disimpegnarsi anche sul versante opposto, è stato prelevato Fabio Mastino (01), svezzato a Carbonia proprio da mister Mariotti. Sulla fascia mancina, dopo aver fatto un sondaggio per Gabriele Galardi, passato invece al Nuova Florida, in prestito dal Parma è arrivato ad Arezzo un classe 03 come Giacomo Ruggeri. Giocatore tutto da scoprire avendo giocato solo alcune partite nell’under 18 gialloblù.

La zona nevralgica del campo sarà occupata da Federico Apolloni (00), un mediano con l’argento vivo addosso, grintoso, formatosi nella prestigiosa accademia empolese, che sa anche infilare la palla nel sacco quando occorre. Un box to box capace di coprire una vasta porzione di campo, un elemento sicuramente prezioso, e considerando l’età, anche con un discreto margine di crescita. I pezzi da novanta, se vogliamo considerarli così, sono Michel Panatti (93) e Domenico Aliperta (90). Il primo è un giocatore che sa abbinare quantità e qualità, bravo a difendere ma anche ad impostare l’azione dal basso. Con la Pergolettese si è disimpegnato molto bene come difensore centrale, agevolato in questo anche dalla notevole stazza. Il secondo invece è una mezzala mancina, non particolarmente rapido, ma dotato di un sinistro sopraffino, con il quale disegna parabole magiche sia per mandare in porta i compagni sia per infilare i portieri avversari quando decide di battere i calci piazzati. Giocatore fondamentale, molto amato dai tifosi delle squadre in cui ha militato, alza considerevolmente il livello tecnico di tutto il reparto.    
Dall’Avellino arriva Duilio Evangelista (95), giocatore molto duttile, dotato di corsa e di attitudini offensive, può ricoprire molti ruoli sia come interno che come esterno di centrocampo. Nelle ultime stagioni, trascorse tra Avellino e Matera, non ha trovato molto spazio: soltanto 5 presenze con i lupi di Eziolino Capuano in Serie C durante la stagione 2019/20. Ad infarcire il reparto dalla primavera sono stati promossi i talentuosi gemelli Damiano e Niccolò Marras (02) – quest’ultimo capocannoniere del torneo giovanile -, Nicolò Schiena (02) e il romano Matteo Tordella (03). Tutti ragazzi già pronti a confrontarsi con i grandi.

Al capitano Aniello Cutolo (83), è stato affiancato un giocatore come Nicola Strambelli (88), estroso trequartista, mancino pure lui, dalla collocazione tattica affine, è un elemento di categoria superiore che nella passata stagione ha illuminato le partite del Molfetta con giocate di alta scuola (17 reti in 26 presenze). Anche lui uno specialista dei calci piazzati come Mimmo Aliperta. Dalla Gelbison è arrivato in toscana Claudio Sparacello (95), una prima punta bravo nel gioco di sponda, ma meno bravo a concretizzare le occasioni da rete, come dimostra lo scarso numero di gol del suo carnet. Dopo le parentesi poco fortunate a Picerno, Siena e ad Acireale, l’attaccante palermitano ha certamente tanta voglia di riscatto. Sotto contratto è stato messo anche il giovane Andrea Mancino (02), rapido attaccante esterno, uscito dal vivaio del Napoli, che ha trascorso la passata stagione tra le fila del Perugia, più in quelle della primavera che in prima squadra.

Il blocco di giocatori prelevati dal Messina si conclude, almeno fino ad oggi, con l’ingaggio di Ciro Foggia (91): con 20 reti segnate nella passata stagione è stato premiato da tutti i tifosi come miglior attaccante della Serie D. Attaccante dall’andatura dinoccolata e con una predilezione per i pallonetti ai portieri avversari, sarà lui il principale terminale offensivo della squadra: a lui spetterà il compito di siglare un numero consistente di gol o almeno quelli necessari per permettere alla squadra di vincere il proprio girone e tornare immediatamente in Serie C.



Si ringrazia la redazione di WeSport e di Messina Sportiva per la gentile concessione delle clip video.




di BlueBob