Lo sguardo del tifoso | DOPO CASCINA

Dopo aver spezzato le reni al Cascina, l’attenzione della truppa amaranto e dei tifosi si sposta sull’ostico derby di domenica a San Giovanni Valdarno. Della partita contro i pisani c’è poco da dire, troppo evidente è parso subito il divario fra le due squadre in campo per poter pensare a un risultato diverso della vittoria amaranto, ma nonostante questo, per sbloccare la gara si è dovuto aspettare la ripresa in quanto nel primo tempo un po’ l’attenta difesa degli ospiti, un po’ qualche errore sottomisura degli avanti aretini hanno inchiodato il risultato sullo 0-0 iniziale. Nella ripresa la squadra ha alzato i ritmi di gioco e al primo vero affondo Sparacello l’ha sbloccata e da lì in poi gli spazi più ampi concessi dagli avversari, il salire in cattedra di molti dei nostri solisti e soprattutto del mago Strambelli, hanno messo in discesa la partita.
Quello che è apparso confortante di questa vittoria, oltre i 3 punti necessari per tenere il passo delle altre capoliste è la buona prestazione di qualche elemento, in primis Mastino, finito sulla graticola per i tanti errori delle precedenti esibizioni. Domenica ha giocato una gara precisa in copertura e condita da qualche iniziativa interessante in fase di costruzione con la ciliegina dell’assist nel gol che ha sbloccato la gara. Conferme si sono avute da Colombo, che nei momenti decisivi si è fatto trovare pronto a rintuzzare gli attacchi avversari e la costante cresicta di un altro under come Mancino. Mentre tra i “vecchi’ buono l’esordio dal primo minuto di Pinna, confortante la crescita di Sicurella e la conferma su buoni livelli di Sparacello. Le cose su cui dovrà lavorare mister Mariotti sono soprattutto l’attenzione che la squadra deve migliorare nella fase difensiva, dove qualche leggerezza di troppo concede situazioni favorevoli anche a rivali di caratura veramente modesta come il Cascina. Mentre lo sviluppo dell’azione di centrocampo deve incrementare soprattutto la velocità con cui vengono innestati gli attaccanti, che altrimenti faticano a trovare spazi e palloni giocabili. Le volte che questo è avvenuto abbiamo messo sempre i nostri avanti in condizione favorevole per battere a rete, anche se poi soprattutto Foggia ha peccato di precisione.
Quindi attenzioni tutte per la sfida di domenica dove troveremo un avversario che per noi è tradizionalmente ostico, con l’allenatore in bilico e che si giocherà la panchina in 90 minuti,  accrescendo quindi il livello di difficoltà della partita, che affronteremo come al solito con il sostegno dei numerosi tifosi amaranto che seguiranno la squadra anche in questa breve gita domenicale. Il risultato richiesto è uno soltanto, i 3 punti dovranno essere nostri senza nessun dubbio.

di Vecchia Guardia