6 giugno 2022: una data da ricordare

La speranza di un buon piazzamento, ottenuto ma poi vanificato dalla sciagurata semifinale contro il Follonica-Gavorrano, “per colpa di chi …chi…chi” – cantava Zucchero – al quale aggiungo “chi…chi…chi…richì”, per parafrasare il gallo che tutti i giorni, all’alba, saluta il nuovo giorno. Dando la sveglia la mondo …

Mondo che, neanche a farlo apposta, sembra essere cambiato (almeno il mondo amaranto) in meglio, da quando, prima sommessamente, poi sempre più in maniera ufficiale, divenuto tale dal 1 giugno, quando i “rumors” sono diventati realtà, quando la società ha presentato il nuovo D.G., Paolo Giovannini. Senza tanti giri di parole, ma con la chiarezza di chi sa cosa fa, Il Neo Direttore ha confermato che è venuto ad “Arezzo per riportare il Cavallino Rampante là dove merita di stare, che se dovesse accorgersi che qualcosa non va nel programma che lui ha accettato, è pronto ad andarsene in qualsiasi momento, che aveva le idee chiare sul da farsi”. Tanto per non smentirsi ha ufficialmente comunicato che Indiani sarebbe stato il nuovo allenatore dell’Arezzo, indicando i vari componenti dello staff tecnico, dicendo che aveva già sul taccuino i nomi dei giocatori da confermare tra quelli che hanno disputato il campionato appena terminato, chi avrebbe contattato per essere portato in amaranto, che avrebbe allestito una rosa di massimo 22 giocatori, 11 over ed 11 under, supportata poi da 4-5 elementi del nostro settore giovanile meritevoli di essere aggregati, qualora ce ne fosse bisogno. Il tutto indifferentemente dal fatto che si trattasse di serie “D” o serie “C”, qualora si fossero presentati i presupposti.

Nella stessa occasione, Nello Cutolo, il Capitano di mille battaglie, forse l’unico ad arrendersi al triplice fischio finale della richiamata, sciagurata, semifinale play off, ha annunciato l’addio al calcio giocato, per iniziare la nuova avventura dietro una scrivania: in attesa di seguire il corso per Direttore Tecnico, sarà comunque uomo di rappresentanza della società, per la stagione che inizierà i primi di luglio. Al nostro Capitano i migliori auguri per una nuova esperienza che sia ricca di soddisfazione, sulle orme di quella da calciatore; l’uomo sarà comunque, a tutti gli effetti, almeno per me, Aretino ad honorem, come lo sono, tuttora, tanti ex calciatori amaranto che ancora oggi ricordano Arezzo con enorme soddisfazione.

Poche parole di presentazione, poi la palese emozione di Mister Paolo Indiani, e dei suoi collaboratori, hanno dato ufficialmente il via, oggi, alla stagione che verrà. Anche Indiani, ha palesemente chiarito di non nascondersi dietro un dito: se sarà serie D, dovrà vincere, se sarà serie C, dovrà farsi trovare pronto e preparato per fare bella figura; “non importa prendere un gol, l’importante è vincere, giocando e facendo possesso palla, possibilmente dominando la gara … il segreto: lavorare, lavorare, lavorare … se serve due, occorre fare 3, se serve 3, dobbiamo fare 4, se serve 4, dobbiamo fare 5 … riportare la gente allo stadio, vincendo e magari facendo spettacolo” … cosa deve dire un semplice tifoso? “Mister, fai in modo che il sogno diventi realtà” … è stato il primo pensiero!

A margine, il DG Giovannini ha confermato l’arrivo di Risaliti, primo colpo di mercato, ha confermato Lazzarininon sarà più under, ma servirà alla causa!!! Ha detto – ha confermato che tramite i buoni uffici di Cutolo (che avevo scritto sopra?) ha più di mezzo sì di Zona, dopo aver sentito Indiani, avrà colloqui con Colombo e Mancino; per quanto riguarda Calderini, non ci sono stati ancora contatti, ma ci saranno comunque aggiornamenti continuisull’evolversi delle situazioni, sia del nostro bomber che sulle altre posizioni.

Chiamato in causa circa la possibilità di un eventuale ripescaggio, anche il presidente Manzo, non si è tirato indietro: “ se ci saranno i presupposti, l’Arezzo non si tirerà indietro: NOI CI SIAMO!”

Allora non ci resta che segnare la data del 6 giugno con un circoletto rosso: che sia l’inizio di una nuova era? Nessuna illusione: le parole, come sempre, volano, saranno i fatti a parlare chiaro!

riflessioni inviate da Patrizio Blonda