Buona la prima!

Il sole splende appena sopra il monte del campionato: l’alba rischiara il cielo dei “vedovi del cavallino”, che torna a giocare la “prima” alla Scala di Orvieto (metafora operistica/teatrale), chiamato ad essere il “protagonista assoluto” in un crescendo musicale che ha emesso il primo squillo di tromba, in attesa che il giorno dopo il rullo dei tamburi e gli squilli di chiarina, ci richiamassero ad un’altra storia.

Doveva essere vittoria, e vittoria è stata; dovevamo convincerci delle nostre forze, ma soprattutto convincere gli avversari che quest’anno, con noi, sarà tutta un’altra storia. Lo abbiamo fatto, autoconvincendoci nel corso della prima partita “ufficiale”, ma soprattutto lanciando un messaggio chiaro a tutti: abbiamo un gioco, abbiamo una squadra, anzi due, di tutto rispetto; siamo pronti per fare la lepre, consapevoli di lasciare molto indietro la “muta di cani” che ci inseguiranno, con i cacciatori costretti a sparare a salve.

Inutile fare gli “Indiani” e nasconderci dietro un dito: saremmo anche una squadra abbastanza “Giovannini” (età media 22,5 anni, ottava del girone), ma tutti, dal portiere, al raccattapalle, sanno cosa fare, che siano titolari o che subentrino: lo aveva promesso Mister Indiani, lo ha urlato a qualcuno “non identificato” durante la partita, lo ha ribadito in anteprima: “qui c’è da fare uno” (bellissima e simpaticissima ouverture, complimenti!!!), quindi non c’è da scherzare.

8 squadre, una bella ammucchiata, a 3 punti, 2 a uno, frutto dell’unico 0-0 di giornata, 8 a 0 punti; alcune conferme, qualche sorpresa, qualche delusione – non per noi, ma per le squadre deputate a farci un minimo di concorrenza.

Si confermano tra le squadre più attese, oltre all’AREZZO, il Follonica Gavorrano, il Poggibonsi, la Pianese – già protagoniste dello scorso campionato – , ed il Livorno, ripescato all’ultimo momento in danno al Figline; sorprende la Sangiovannese, debutta bene il Terranuova Traiana, esplode il Ghiviborgo, autore di una manita a danni del malcapitato Mobilieri Ponsacco; pareggio per il Città di Castello (ex Tiferno) del presidente Mancini, mentre delude (ma contro il Poggibonsi, che ha confermato la quasi totalità della rosa della scorsa stagione, come il Follonica Gavorrano), il Grosseto, retrocesso dalla serie C; inattesa la sconfitta casalinga dello Sporting Trestina (contro la Pianese): per come l’ho vista in campo in Coppa Italia, ci poteva stare il pareggio.

La sintesi della giornata si chiude così, in attesa dei verdetti di domenica prossima, dove spicca un AREZZO – Follonica Gavorranno che si preannuncia come partita clou della giornata, cui faranno da contorno altri scontri di assoluto interesse: Città di Castello – Ghiviborgo, Livorno – Sangiovannese, Pianese – Poggibonsi; quasi a dire “fuori i secondi” – nel senso letterale: ci sarà uno scrollone tra le otto squadre, con il Terranuova Traiana in trasferta di un tramortito Mobilieri Ponsacco. La speranza, ovviamente, è a che a “scrollare il sacco” sia proprio il nostro impareggiabile AREZZO!    

di Patrizio Blonda