Perugia sì, Perugia no, Perugia forse…

Nonostante l’impegno e le iniziative messe in atto già da alcune settimane da Orgoglio Amaranto e dai gruppi organizzati della Minghelli per ovviare alle limitazioni e restrizioni per la trasferta di Perugia, ad oggi, giovedì 18 aprile, non ci è dato sapere né le modalità di acquisto né il numero di biglietti riservati  alla tifoseria aretina. 

A quanto pare, nelle prossime ore, sarà la Prefettura del capoluogo umbro a dare disposizioni circa i criteri di prevenzione alla sicurezza pubblica nonché al numero dei tagliandi da rilasciare, anche se, in base ai suggerimenti dati dall’Osservatorio, è facile prevedere che per accedere al Renato Curi sarà indispensabile possedere la tessera del tifoso.

Nella partita d’andata, disputata al Comunale il 18 Dicembre scorso, ad essere “ menomata” fu la tifoseria perugina alla quale furono impartite delle restrizioni assurde, quali appunto l’acquisizione dei biglietti esclusivamente vincolata al possesso della tessera del tifoso e alla prenotazione di un posto in pullman quale unico mezzo di trasporto consentito per la trasferta. Tali imposizioni portarono i gruppi organizzati biancorossi a disertare la partita per protesta e i tifosi amaranto a osservare 15 minuti di silenzio per tale situazione.

Insomma, una fattispecie insolita che, in base a  quanto riportato dal Messaggero Umbro, avrebbe dato luogo a dei contatti tra le due tifoserie , dato che la cosa interessa anche i perugini, pronti ad unirsi alla protesta al di là della rivalità.

di David Purpura

Ecco il comunicato diffuso nella mattinata di mercoledì da alcuni gruppi della Nord (Armata Rossa, Ingrifati e Nucleo XX giugno)