I dubbi del tifoso

Entro il 15 luglio 2020, dovranno essere corrisposti a tutti i tesserati delle varie società, con contratti in essere per compensi annui lordi fino ad euro 26.664.00, gli emolumenti netti riguardanti le mensilità di marzo, aprile e maggio ed eventuali precedenti scoperti, pena sanzioni applicate nell’esercizio della prossima stagione. Alcune Società di C, partecipando ai play-off, si giocheranno il tutto per tutto; o B o probabile fallimento e la scelta del Presidente dell’Arezzo, Giorgio La Cava, di non prendervi parte, poteva contenere una logica condivisibile: concentrare forze ed energie a vantaggio del prossimo campionato, considerando la grande opportunità di concretizzare i buoni propositi, espressi al suo arrivo; la B in tre anni, visto che molto probabilmente, dalla stagione 2021/22, la B sarà composta da 40 squadre e che per accedervi basterebbe (si fa per dire) classificarsi sesti.
In questi ultimi giorni, purtroppo, si avverte nell’aria odore di palude; cosa sta accadendo davvero?
La Cava cerca aiuti economici per rimanere in gioco e tentare l’impresa o sta cercando disperatamente di abbandonare la barca prima che affondi? Tra poche ore, il Presidente, dovrebbe incontrarsi con il proprietario della Uno Holding, Andrea Stanzione, già contattato a gennaio, ma al momento non ci è dato sapere per quali prospettive e con quale eventuale ruolo potrebbe avvicendarsi in casa amaranto l’imprenditore romano. C’è anche da chiedersi cosa succederà nel caso di una totale cessione; insieme a La Cava se ne andrebbe anche Pieroni?

di Papanzico