Il Padova nel mirino

Oggi alle ore 18.30 mister Camplone, a 24 ore dal suo arrivo sulla panchina dell’Arezzo, e i suoi ragazzi, si troveranno di fronte il Padova di Mandorlini.
Padova è una bella città, con una buona tradizione calcistica, potendo annoverare sedici partecipazioni alla massima serie, l’ultima nel 1996.  È nota per gli affreschi di Giotto della Cappella degli Scrovegni e per la Basilica di Sant’Antonio. Fare un aperitivo in piazza delle Erbe è molto suggestivo, poi si mangiano i Bigoli e la carne di cavallo.
Dopo la retrocessione in serie C del 2019, la panchina viene affidata prima a Sullo e poi a Mandorlini che conclude la stagione al quinto posto del girone ed un’eliminazione negli ottavi di finale dei playoff ad opera della Juventus U23.
Attualmente occupa il decimo posto in campionato a seguito di due vittorie, due pareggi e una sconfitta. 
I biancoscudati sono una delle corrazzate del girone, candidata a contendersi la promozione finale ma quest’inizio di campionato non sono stati risparmiati dagli infortuni. Gli indisponibili contro l’Arezzo saranno Fazzi, Valentini, Kresic, Hallfredsson, Jefferson e Paponi.
Sarà una partita dal sapore particolare. Ritroveremo l’ex uomo immagine della campagna abbonamenti 2019/2020, Carlo Pelagatti, che torna al comunale ad una stagione dal suo addio controverso e Davide Buglio, le cui voci di mercato, durante la sua permanenza ad Arezzo, non hanno fatto rimpiangere Oronzo Canà.
Tra le file dell’Arezzo troviamo invece tre ex bomber del Padova, Pesenti, Cutolo e.. Roberto Muzzi.  Chi dei tre avrà più voglia di rivalsa?
Sarebbe troppo facile dire Cutolo che dopo quasi dieci anni ritrova Mandorlini. Al tempo Nello vestiva la maglia biancoscudata e da fermo segno un euro goal portando il risultato sull’1-1 in un caldo derby al Bentegodi tra Hellas e Padova, finito poi 2 a 2. Un’esultanza mani dietro le orecchie, per rispondere alla marea di offese e fischi che sin dal riscaldamento gli erano piovute addosso, fece venir giù lo stadio ed espellere Mandorlini a seguito di un un’parapiglia. Oggi una tua esultanza mani dietro le orecchie cancellerebbe quest’inizio disastroso.

Mandorlini potrebbe provare Nicastro punta centrale del tridente, dando un turno di riposo a Soleri e considerata l’assenza di Jefferson, ancora in attesa di capire l’entità dell’infortunio.
Probabile quindi un 4-3-3 con Vannucchi in porta. Difesa a quattro con Germano, Andelkovic, Gasbarro e Curcio. Della Latta, Ronaldo, Buglio a centrocampo dietro al tridente formato da Jelenic, Nicastro e Bifulco.
Ad arbitrare la partita sarà Marco Acanfora di Castellammare di Stabia. Assistenti: Luca Valletta di Napoli, Pietro Lattanzi di Milano e Luca Angelucci di Foligno.

di Cesare