16MA DI ANDATA: CERTE PRESTAZIONI DOVEVANO ANCORA ESSERCI?

Eccoci, ancora una volta, a “masticare” un risultato che proprio dolce non è: pareggiare, per di più in rimonta, “solo” al 90mo, in casa, contro una diretta concorrente, non ai play off, e nemmeno ai play out – che spero veramente di poter evitare,-  ma più semplicemente per la zona cosiddetta della “tranquillità”, diciamocelo francamente, non è proprio una grande soddisfazione. Se poi ci mettiamo che il risultato è frutto di una di quelle partite che, se qualcuno volesse avvicinarsi al calcio, lo farebbe disamorare immediatamente.

Prima, però, di chiarire quale partita ho visto, meglio vedere cosa è successo in questa 16ma giornata, dove pare che la noia sia stata la padrona indiscussa in quasi tutte le partite del nostro girone; il gol, si sa, è l’essenza del calcio, il momento che fa gioire, o disperare, a seconda se lo si segna o lo si subisce: bene, a leggere i numeri, i gol sembra che siano quasi del tutto scomparsi, visto che se ne sono segnati “solo” 15, il minimo stagionale, meno della metà di quanti ne sono stati segnati nella 3za e nella 7ma giornata (31, il massimo registrato fino ad ora); sono frutto 2 vittorie interne (Cesena – Juventus N.G. e Pineto – Sestri Levante, entrambe per 1-0), 5 pareggi (4 per 1-1 – compreso quello dell’AREZZO, ed uno 0-0 – Gubbio – Spal) e 3 vittorie in trasferta (Ancona – Pontedera e Olbia – Perugia per 0-1, Virtus Entella – Pescara 1-2).

      16a Giornata RIS.
AnconaPontedera0-1
AREZZOLucchese1-1
CarrareseRecanatese1-1
CesenaJuventus Next Gen1-0
FermanaTorres1-1
GubbioSpal0-0
OlbiaPerugia0-1
PinetoSestri Levante1-0
Virtus EntellaPescara1-2
Vis PesaroRimini1-1

 Al di là di noia o non noia, chi gioisce davvero sono i tifosi cesenati: la squadra romagnola approfitta del mezzo scivolone della Torres in casa della Fermana (ultima in classifica, che a noi ha fatto storcere il naso, anche se, a Fermo, abbiamo vinto, subendo comunque una doppia rimonta), portandosi a + 2 dai sardi. Compie il sorpasso, in danno alla Carrarese, fermata sull’1-1 dalla Recanatese, il Perugia che vince ad Olbia. Una classifica che a 3 giornate dal termine comincia ad assumere connotati precisi, con la favoritissima della vigilia che, dopo un avvio leggermente stentato, ha cominciato a viaggiare con il vento in poppa e che, tra due giornate potrà provare la prima vera fuga del campionato, visto che alla 17ma riceverà proprio la Torres. Rimangono 10, ma con una giornata in meno, i punti di distanza dalla terza in classifica, come già detto il Perugia, a 11 dalla 4, ben 14 dalla sorprendente matricola Pineto (e qui davvero mi girano un po’, perché non credo che gli abruzzesi abbiano tanto potenziale in più degli amaranto. Però, e qui tocco un tasto dolente, il Pineto viaggia sulle ali dell’entusiasmo per la prima avventura della loro storia tra i professionisti, mentre il nostro “entusiasmo” per il corrente centenario sembra essere scivolato sull’oblio!)

Il fatto che più sorprende è che in sole 16 giornate la forbice la prima e l’ultima in classifica sia così larga (31 punti, pari a 10 vittorie ed un pareggio!); per il resto è vero che, in questa stagione, il girone è talmente equilibrato e tutti possono vincere, pareggiare o perdere con tutti – forse fa eccezione proprio il Cesena, che è stato costruito appositamente per vincere, anche se in rosa ha giovanissimi che si amalgamano alla perfezione con i grandi. La classifica, così come la si può leggere, è comunque ancora incompleta visto che già da domani (sto scrivendo di lunedì), andrà già in onda il primo recupero (Pontedera e Pescara si affronteranno alle ore 18,30); seguiranno, mercoledì 6 dicembre, Lucchese-Juventus N.G. – ore 16,15 – e Olbia – Rimini, alle ore 18,30; due partite che, volenti o nolenti, ci riguardano direttamente, perché ci sono tre squadre che, in caso di vittoria possono crearci qualche problemino: il Rimini, che potrebbe staccarci di 3 punti, l’Olbia che potrebbe raggiungerci e la Lucchese che ci passerebbe davanti. Insomma, una classifica che, per noi, potrebbe rimanere pressoché invariata, o cambiare in maniera più preoccupante. 

CLASSIFICA CAMPIONATO SERIE C STAGIONE 2023/2024 – GIRONE B
PosSQUADRAPuntiDettaglio generale   Gol Totali Diff.mediaMedia
   giocvinteparegperseFattiSubitiretipuntiInglese
1Cesena391612313811272,443
2Torres371611412410142,313
3Perugia2916781191181,81-1
4Carrarese2816844171161,75-4
5Pineto2516673171341,56-5
6Pescara*2415735241951,60-6
7Pontedera*2315654171431,53-5
8Recanatese2316655222111,44-7
9Gubbio2116565181621,31-9
10Ancona20165561920-11,25-9
11Rimini*19155462025-51,27-9
12AREZZO19165471925-61,19-10
13Virtus Entella*17155281416-21,13-11
14Lucchese *17154561419-51,13-9
15Olbia*16154471221-91,07-11
16Vis Pesaro16163761419-51,00-11
17Juventus Next Gen**14144281317-41,00-12
18Spal14163581219-70,88-13
19Sestri Levante13163491421-70,81-13
20Fermana8161510827-190,50-17
Promozione diretta Play Off Play Out
Retrocessione diretta*= Gare in meno

Onestamente, a dirla tutta, non mi preoccupo più di tanto per la situazione attuale: guardando, ad esempio, la media punti: 1,19 a partita significherebbe, mantenendo questo trend, arrivare a 45 punti; tutto sommato verrebbe centrato l’obiettivo minimo della salvezza tranquilla.

Mi lasciano, in verità, un po’ meno tranquillo le prestazioni; partita come quella di Recanati, quella di Alessandria e quella di ieri, mi fanno rimanere perplesso: era stato chiesto, espressamente dal Presidente, che certe prestazioni non sarebbero più state “accettate”, ma quel dicktat, a quanto pare, è rimasta lettera morta.

Indiani continua a dire che ha visto una buona prestazione, che i giocatori hanno dato il massimo – ho solo letto sinteticamente un titolo della sua intervista post partita -, ma a me è sembrato che abbiano fatto solo il minimo sindacale: è vero che la serie C non è la serie D, che non siamo i più forti del campionato, ma che fine ha fatto il gruppo dello scorso anno?

Qualcuno di voi, ma potete anche non rispondermi, sia chiaro, si sarebbe aspettato la formazione di ieri? E’ un aspetto che mi è poco chiaro: sembrava avessimo trovato l’assetto più equilibrato, ma l’assenza di Mawuli ha dato lo spunto per l’ennesimo esperimento con solo 2 centrocampisti di ruolo (Foglia e Damiani), una punta adattata a trequartista (Guccione) due esterni d’attacco (Pattarello e Iori, rigorosamente a piede invertito) ed una punta centrale: evidentemente l’intenzione era quella di provare, visto l’avvicinarsi del periodo, il famoso 4-3-2-1 meglio conosciuto come “albero di Natale”? Le domande, o se preferite, le perplessità, non finiscono qui: arrivati alla 16ma giornata, quale può essere il motivo dell’ostracismo ormai conclamato verso Zona? E’ laterale basso sinistro naturale, che ha buona corsa, discreto cross, eppure, insieme ad Ermini (terzo portiere) ed il neo arrivato Sebastiani (chi era costui?) è l’unico giocatore della rosa a non aver giocato nemmeno un minuto: possibile che neanche contro la modesta Lucchese di sabato si sia verificata l’opportunità di non utilizzarlo? Eppure anche sabato abbiamo cominciato la partita con 4 Under (Trombini – Bentornato! -, Masetti, Montini e Damiani, e l’abbiamo terminata con 5 (uscito Damiani e subentrati Gaddini e Renzi). In questo caso non regge neppure l’ipotesi del “minutaggio”, visto che Zona, 2002, potrebbe rientrarci alla grande con coefficiente pari ad 1 (Trombini, Montini e Masetti hanno un coefficiente pari a 0,80).

Chiudo (tanto sulla partita la pensiamo, credo, allo stesso modo, almeno in larga maggioranza), dando alcuni numeri proprio sul “minutaggio”: nelle prime 7 partite il minutaggio effettivo (senza  coefficienti) è stato di 2653 minuti, tra l’ottava e la quattordicesima gara è stato di 2366 minuti, quindicesima e sedicesima partita i minuti degli under sono stati 687, per un totale complessivo di 5.817 minuti (37% del totale); i minuti giocati dagli over sono stati 9.948, mentre l’AREZZO ha giocato 73 minuti complessivi (in 3 partite) in inferiorità numerica.

Il giocatore più impiegato è Pattarello (1163 minuti, nonostante una giornata di squalifica per doppia ammonizione), seguito da Gucci con 1068, Mawuli (anche lui una giornata di squalifica per doppia ammonizione) con 1020, Coccia con 1015. Tra i giocatori utilizzati, quello con minor minutaggio è Crisafi (167), seguito da Castiglia (207) e Kozak (210). Ovviamente questi dati non tengono conto dei minuti di “recupero”, ma si basano sui 90 minuti “regolari”

di Patrizio Blonda