Primavera 3 | L’Arezzo è campione d’Italia

| Immagine dalla diretta Facebook del Cesena FC |

La formazione della Primavera 3 dell’Arezzo si laurea campione d’Italia di categoria, battendo ai calci di rigore il Cesena al termine di una gara dalle mille emozioni, che ha visto gli amaranto sempre ad inseguire. Partono meglio i ragazzi di mister Sussi, mettendo sotto pressione i cesenati e conquistando calci d’angolo in serie, ma a passare sono i bianconeri con Shpendi C. al 20’, in mischia dopo un batti e ribatti.  L’Arezzo non demorde e, trascinata da un imprendibile Damiano Marras, al 32’ si riporta in parità al termine di un azione travolgente di Verdelli. Il primo tempo è ben giocato da ambedue le squadre con tanti ribaltamenti di fronte che mettono a dura prova le rispettive difese.

La ripresa è un susseguirsi di emozioni,  subito una grande occasione per Memushi ma è nuovamente il Cesena a passare con  Bolognesi al 55’, lesto a mettere dentro una palla vagante in area di rigore. Al 60′ però sempre Damiano Marras si inventa un eurogol al termine di una serpentina conclusa con un gran tiro da fuori area. L’inerzia della partita sembra volgere a favore degli amaranto, ma i nostri ragazzi in fase difensiva sono troppo distratti e al 65’ Bernardi riporta avanti i suoi. Nemmeno il tempo di gioire che al 67’ Tordella, dopo una galoppata conclusa con un tiro da fuori, sorprende il portiere cesenate e riporta in parità le sorti della incontro. Il finale è palpitante i sei minuti di recupero regalano un gol annullato per fuorigioco al cesena e una incredibile traversa di Verdelli all’ ultimo secondo. I rigori decidono le sorti della contesa, sbaglia subito Sussi, ma Gagliardi neutralizza il tiro che potrebbe valere il titolo per il Cesena; si va avanti ad oltranza fino al secondo rigore parato da Gagliardi e il gol decisivo di Ferraro che porta il titolo di campioni d’Italia ad Arezzo, esattamente 40 anni dopo il trionfo della Coppa Italia di Serie C del 1981, che fu foriero di annate sportive successive bellissime. Speriamo che tutto ciò sia di buon auspicio e facciamo i complimenti a tutti i nostri amarantini che, lottando su ogni pallone, anche oggi ci hanno fatto sentire orgogliosi di loro.

di Vecchia Guardia


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