La Storia siamo Noi – Alessandro Zanin

Nella mitica squadra del 1981/82 la fascia di capitano era sul braccio di un friuliano che da tanti anni militava in amaranto e che aveva vissuto tutte le stagioni della Serie C dalla retrocessione del 1974/75 – tranne la stagione 1976/77 nella quale insieme a Tombolato era andato in prestito a Pagani – agli ordini di Toneatto, Ballacci e Cucchi e che ora si stava prendendo delle importanti soddisfazioni con la maglia dell’Arezzo, da quanto Angelillo era salito sul ponte di comando.

Alessandro Zanin, il Capitano, era nato a Talmassons, in provincia di Udine, ed era stato acquistato dal Palermo nel mercato autunnale del 1975, su precisa richiesta di mister Toneatto, visto che l’Arezzo voleva puntare subito alla risalita in cadetteria. Zanin era già un giocatore importante visto che con i rosanero aveva disputato molte partite in B e, soprattutto, era arrivato in finale di Coppa Italia (1973/74), dove la squadra siciliana si era arresa solo al Bologna ai calci di rigore.

Poi, come detto, era andato in prestito a Pagani – la stagione 1976/77 è stata la migliore annata di sempre della Paganese – e l’anno dopo mister Ballacci lo aveva rivoluto in amaranto, perchè necessitava di un giocatore esperto che, specialmente in difesa, fosse da guida ed esempio ai suoi ragazzi, tanto che dal 1978/79 Zanin divenne il capitano dell’Arezzo e lo rimase fino alla stagione 1983/84, sua ultima in maglia amaranto.

Alessandro Zanin era giocatore che in fascia amava spingere e cercare sempre una soluzione per segnare, tanto che è stato un difensore molto prolifico: “Mi è sempre piaciuto giocare con una proiezione offensiva ed i miei 19 goal in maglia amaranto lo dimostrano; in particolar modo mi buttavo sulle respinte dei portieri per ribadire la palla in rete.”

Anche Zanin ha vissuto in amaranto momenti importantissimi e significativi della propria carriera ed ha indossato la nostra gloriosa maglia per ben 250 volte (222 presenze in campionato e 24 in Coppa Italia e 4 nel Torneo Anglo-Italiano), che lo collocano al quarto posto assoluto degli alfieri amaranto, dal 1975 al 1984 con 19 reti all’attivo, e la vittoria della Coppa Italia del 1981 e del campionato del 1982.

Al termine della grandissima stagione del 1983/84, Alessandro Zanin lasciò l’Arezzo, non senza qualche piccolo strascico polemico, e poco dopo appese le scarpette al chiodo, diventando osservatore per l’Udinese.

L’immagine del Capitano è quella di un giocatore carismatico, di un leader in campo che ha guidato i nostri ragazzi nell’era dorata del calcio aretino e di un calciatore molto forte che amava sempre giocare in avanti, senza paura e con l’Arezzo nel cuore.

“Cosa ha rappresentato per te l’Arezzo?

Arezzo ha rappresentato tantissimo perchè lì ho vissuto gli anni più belli della mia carriera, lì ho conosciuto persone cui sono legato ancora a distanza di quasi 40 anni – uno dei miei migliori amici è di Arezzo – e lì avrei voluto passare il resto della mia vita.Sono rimasto molto male quando mi mandarono via, mi sono sentito quasi cacciato. Mi è dispiaciuto tantissimo andarmene da Arezzo perchè amavo la maglia, tenevo tantissimo ai miei compagni.” (tratto da La Storia Siamo Noi del 25 marzo 2021 intervista ad Alessandro Zanin)

La grandezza dell’uomo e del giocatore Alessandro Zanin la possiamo vivere ancora nell’intervista che ci ha rilasciato il 25 marzo 2021 >>> VAI ALL’INTERVISTA

di David Bondi