IL BILANCIO DELL’AREZZO – ANALISI DI UN SEMPLICE TIFOSO

E’ stato reso pubblico il bilancio dell’esercizio relativo alla stagione 2018-2019 (dal primo luglio 2018 al 30 giugno 2019), che rappresenta, se vogliamo il primo bilancio di una stagione completa.

Il primo dato che salta alla vista, e che sicuramente è stato il primo ad essere visionato è la “perdita” che tale esercizio ha procurato: 1.916.203,00 €.

C’è motivo di preoccuparsi per l’andamento futuro della società? Al momento NO! Qualcuno potrà pensare, leggendo la mia risposta, che sono un pazzo visionario, un inguaribile ottimista, magari che non so fare nemmeno il mio lavoro; invece una prima spiegazione alla risposta è data da un’attenta lettura non solo dei numeri, che se non “spiegati” restano un dato puro e semplice (e allora si, ci sarebbe da preoccuparsi), ma anche della Nota Integrativa (nella quale si illustrano i “fatti” che hanno determinato il risultato finale).

1. La società S.S. AREZZO (pagina 16 di 25, Nota Integrativa) riporta nella voce “altri debiti” la cifra netta di 418.016,00 €. Relativi alla debitoria – di originari €. 796.707,00 – della società Fallita U.S. AREZZO; Il mancato assorbimento di tale debitoria non avrebbe consentito l’iscrizione al campionato corrente. La quota pagata nel corso dell’annualità è pari ad €. 375.255; questo lascia supporre che tale debitoria possa essere assorbita già nel corso del corrente esercizio (1 Luglio 2019-30 Giugno 2020).

2. Sempre in termini di Federazione, la Lega ha imposto, per l’iscrizione al corrente campionato, il potenziamento dell’impianto di illuminazione e la dotazione delle tribune coperte di nuovi seggiolini: spese che sarebbero state di competenza del Comune, che però non poteva eseguirli nei tempi imposti dalla Lega Pro, causa i numerosi cavilli burocratici cui è sottoposto l’Ente pubblico; L’Arezzo si è accollato la spesa (inclusa nei beni immateriali, sotto la voce migliorie capitalizzate su beni di terzi); L’Arezzo si è accollato (anche questo onere sarebbe stato a carico dell’Ente Comunale) il rifacimento del manto erboso dello stadio, già ridotto in condizioni pietose, con una spesa che si aggira, pensate, attorno ai 100.000 € ! oltre questo, l’Arezzo, in accordo con i proprietari, ha sopportato pure le spese relative alla ristrutturazione e ripristino dei campini dell’antistadio, dove, settimanalmente, la prima squadra si allena.

3. Tra le voci del conto economico spicca l’assenza delle plusvalenze relative alle cessioni di Buglio e Basit! Il perché è presto detto: sono state realizzate nella campagna acquisti-cessioni di agosto 2019, quindi realizzate nell’esercizio in corso. Non per niente è stato ribadito, a più riprese, che la copertura economica delle spese di gestione è garantita minimo fino a tutto marzo 2020!

4. Pur mantenendo il controllo e la proprietà INTEGRALE del settore giovanile, la società ha concesso in gestione – mantenendone controllo e proprietà, ribadisco – l’intero settore giovanile, con ciò mantenendo a proprio carico le manutenzioni delle strutture e le migliorie (oggetto dell’operazione crowdfunding, tanto per ricordare), ma senza carico delle spese ordinarie di gestione.

Sono solo alcune considerazioni (giuste o sbagliate, ognuno decida tranquillamente in libertà), di primo getto, senza la conoscenza più approfondita (e necessaria per un giudizio completo) di conti e sottoconti, che però lasciano intravedere un futuro quantomeno più tranquillo: per il sogno serie B, nulla è perduto, visto che siamo SOLO a metà dell’opera.

di Patrizio Blonda