L’Amaranto in trasferta | Montespaccato

Montespaccato, già Borgata Fogaccia, è una frazione di Roma Capitale, situata nel municipio Roma XIII. Sorge tra la via di Boccea e la via Aurelia, internamente e a ridosso del Grande Raccordo Anulare.
La borgata ebbe le prime tracce di insediamento moderno negli anni ’30, sui terreni lottizzati dal Conte Fogaccia e sugli appezzamenti del Vaticano.
Montespaccato occupa una grande quantità di popolazione proveniente dal sud Italia e conta 30.523 abitanti. Nella Piazza Cornelia è presente, oltre ad un edificio dei primi del ‘900 e alla Parrocchia di S. Maria Janua Coeli, la Torre Serbatoio che raccoglieva l’acqua proveniente dall’acquedotto del Peschiera. Gli abitanti del quartiere sono soliti suddividere la zona in tre parti: Monte (l’anello di via Bondi e via Pane), Valle (la valle che percorre la via Cornelia) e Caserma (la zona dove ora c’è la caserma dei Carabinieri).

La caserma dei Carabinieri a Largo Re Ina

Gli edifici più antichi qui presenti sono quelli ricordati sopra ed è da menzionare anche il Casale Fogaccia, struttura importante del territorio. Fatto costruire dal conte Piero Fogaccia nel periodo 1922-1929, presenta soluzioni architettoniche di varia provenienza: elementi tipici dei casali dell’Agroromano, riferimenti alle fortezze con bastioni, finestre e portali di chiara ispirazione cinquecentesca e moderna, pareti a copertura liscia con l’uso di materiali come la pietra e il tufo.
Nella borgata parallelamente alle testimonianze architettoniche, troviamo altrettanti attestati gastronomici alquanto sopraffini come dimostrano i menu proposti dalla meravigliosa cucina romana, preparata con prodotti alimentari di qualità e tali da non deludere mai le aspettative.
I sapori sono intensi e custodi di autentici capolavori gastronomici, la tradizione culinaria abbonda di primi piatti, ma anche di secondi a base di carne e tantissime verdure diverse che arrivano dall’Agropastorale alle spalle della capitale.

Coda alla Vaccinara – da turismoroma.it

Tra i piatti da gustare troviamo: i supplì, crocchette di riso al pomodoro con un cuore di mozzarella; il filetto di baccalà impastellato e fritto; i carciofi alla romana, piatto che si cucina con carciofi della varietà Romanesco conditi con un mix di prezzemolo, mentuccia e sfumati con vino bianco; la gricia, pasta poco conosciuta ma molto golosa, insaporita con abbondante pecorino romano, pepe nero e guanciale; gli gnocchi alla romana, bassi dischetti di semola conditi con burro e parmigiano, vengono cotti al forno; l’abbacchio a scottadito, agnello da latte marinato con olio ed erbe aromatiche, rosolato sulla griglia o su una piastra di ghisa; la coda alla vaccinara, fatta con coda di bovino cotta insieme al sugo e a verdure varie… squisita!
Anche i dolci rappresentano delle specialità da leccarsi i baffi per il loro gusto e per le loro qualità da conoscere e apprezzare, infatti non hanno nulla da invidiare ai grandi classici della cucina della capitale.

Il maritozzo – da turismoroma.it

Sono numerosi e presentati in varianti e versioni differenti, ma tutti tipicamente squisiti e da assaggiare: il maritozzo con panna, preparato con un impasto lievitato a lungo, cotto e farcito con panna fresca; le frappe, rigorosamente fritte in olio bollente sono croccanti e fragranti (si mangiano a carnevale); la crostata con visciole e ricotta, preparata con pasta frolla ciliegie, ricotta, spolverizzata di delicato zucchero a velo.
Tutte queste prelibatezze potranno essere accompagnate da vini caratteristici del luogo, provenienti soprattutto dai Castelli Romani, ove i terreni ricchi di minerali e il clima temperato rendono questa vasta zona un ottimo habitat per le varietà tradizionali; ricordiamo: la Malvasia bianca di Caudia, la Malvasia del Lazio, il Bombino, tra i vini bianchi; il Cesanese e il Nero Buono tra i vini rossi.

il Bombino – da

Come ben si vede non manca niente alla goduria, perché ci sono tutti i presupposti per gustare cucina e vini.
Dunque non rimane che sedersi ai tavoli del ristorante “Gli archi del Sabino” che si trova su via Cornelia, facilmente raggiungibile, dove si possono trovare pietanze di eccelsa qualità e servizio impeccabile. E’ un posto informale e carino dove coesistono qualità e buon prezzo. Da provare! Forza Arezzo! Vinci per noi!

a cura di L.T.

Gli archi del Sabino – da Tripadvisor